Libri di testo per le famiglie abruzzesi: lo stanziamento supera i 4milioni
L'annuncio è dell'assessore Pietro Quaresimale
Oltre 4 milioni di euro per la fornitura, gratuita e semigratuita, dei libri di testo destinati alle famiglie degli studenti abruzzesi meno abbienti.
Lo comunica l’assessore regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale sottolineando che il finanziamento è rivolto ai Comuni abruzzesi che hanno raccolto le richieste dei residenti aventi diritto per l’anno 2023/2024.
Il piano di riparto è stato approvato in giunta con uno stanziamento pari a € 4 milioni ?878.550? euro, quasi un milione e 400 mila euro in più rispetto allo scorso anno.
Nello specifico, i fondi sono destinati alla fornitura di libri di testo in favore degli alunni appartenenti alle famiglie meno abbienti delle scuole dell’obbligo e delle scuole secondarie superiori.
“Si tratta – prosegue l’assessore Quaresimale – di una misura che va incontro alle famiglie abruzzesi in difficoltà economiche e le aiuta a non rinunciare al percorso formativo dei figli. L’assegnazione viene effettuata sulla base delle istanze pervenute ai Comuni di residenza e inoltrate dagli stessi, tramite procedura informatica, alla struttura competente della Regione Abruzzo. L’obiettivo è contrastare la dispersione scolastica e assicurare il sostegno all’istruzione ai capaci e meritevoli, un segnale di attenzione in più per le famiglie costrette ad affrontare spese sempre crescenti anche in ambito scolastico”.
Alla Regione Abruzzo sono stati attribuiti i seguenti importi: € 3.657.368,50 per la fornitura dei libri di testo in favore degli alunni che adempiono all’obbligo scolastico( scuola secondaria di I° grado ed il 1° e 2° anno di corso della scuola secondaria di II° grado) ed € ?1.221.181?,80 per gli studenti della scuola secondaria superiore, quindi per quelli del 3°, 4° e 5° anno di corso della scuola secondaria di II° grado. I Comuni dovranno trasmettere al Servizio Istruzione e Università della Regione l’apposito modello improrogabilmente entro e non oltre il termine ultimo del 30 aprile 2024.