Manoppello. “Anche il gonfalone della Regione Abruzzo, questa mattina, era presente a Marcinelle, in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime della miniera di Bois du Cazier. Una presenza dall’alto valore simbolico per onorare al meglio chi ha perso la vita in quella immane tragedia di 67 anni fa”.
Lo ha affermato, questa mattina a Manoppello, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio intervenuto alle celebrazioni in memoria delle 262 vittime della tragedia della miniera di Marcinelle, città belga dove morirono ben 60 abruzzesi.
“Più passa il tempo – ha commentato Marsilio – e più diventa difficile fare una commemorazione che non sia soltanto un rito o non scada nella retorica. Inoltre, meno sono presenti i testimoni viventi di quel luttuoso evento, più questa distanza si fa sentire. Anche per questo, colgo l’occasione per rendere omaggio alle vedove superstiti e ai figli dei minatori scomparsi in quell’immane tragedia perché comprendiamo quanto dolore possano provare nel rievocare quei momenti che non hanno mai potuto dimenticare. Però – ha aggiunto Marsilio – conservare la memoria di quel dolore immenso è importante sia come monito per le nuove generazioni sia per fare in modo che l’insegnamento rimanga nel tempo. Purtroppo, si muore ancora nei luoghi di lavoro e ci sono ancora persone che devono emigrare per sfamare le proprie famiglie. Quindi queste ferite, ancora aperte, ci richiamano ogni giorno al nostro impegno affinché il futuro dei nostri figli sia possibilmente migliore rispetto a quello che hanno conosciuto le generazioni precedenti”.
Alla cerimonia di commemorazione di Manoppello, che si è svolta in contemporanea con quella di Marcinelle, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo e i parlamentari Nazario Pagano e Guerino Testa.
Foto: ansa.it