Marsilio: “Comitato Europeo delle Regioni per 30 anni garante dei territori e delle diversità che rendono unica l’Europa”
“Il Comitato Europeo delle Regioni ha svolto un ruolo essenziale nel dare voce alle realtà locali e regionali, creando un collegamento diretto con le comunità. È una garanzia per preservare l’importanza dei territori e la diversità che rende unica l’Europa.”
Con queste parole Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo e del Gruppo ECR al Comitato delle Regioni, è intervenuto oggi durante la sessione plenaria celebrativa del trentennale del Comitato delle Regioni. L’assemblea odierna, che segna la conclusione della legislatura, ha avuto un rilievo particolare per la presenza della Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e per i contributi video della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e del futuro Presidente del Consiglio Antonio Costa.
Nel corso dell’intervento, Marsilio ha inoltre evidenziato l’urgenza di interventi concreti per i settori chiave dell’economia europea: “Questo anniversario cade in un momento cruciale, con il nuovo mandato della Commissione Europea che deve dare slancio a politiche capaci di sostenere settori economici strategici. L’agricoltura e l’automotive, in particolare, necessitano di politiche basate sulla neutralità tecnologica, libere da regolamentazioni inutilmente restrittive e aperte all’innovazione”.
Nomine UE. Ci auguriamo che tutte le forze politiche dimostrino responsabilità e che si possa presto trovare un accordo sulle nomine dei Vice-Presidenti esecutivi della Commissione Europea.” Lo ha dichiarato Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo e del Gruppo dei Conservatori Europei al Comitato delle Regioni, a margine della sessione plenaria celebrativa dei 30 anni dell’istituzione che rappresenta i livelli locali e regionali dell’UE.
“Il portafoglio di Fitto- ha aggiunto Marsilio- è cruciale per l’Italia e per le regioni europee. Per la prima volta l’Europa avrà un Commissario dedicato alla politica di coesione, un ruolo strategico per riavvicinare i territori alle decisioni politiche e di bilancio di Bruxelles. La gestione dei PNRR nazionali e la Vice-Presidenza esecutiva rappresentano un riconoscimento significativo, qualcosa che è mancato durante l’ultimo mandato europeo.”