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Meloni a L’Aquila per firmare l’accordo di coesione: pioggia di milioni in Abruzzo VIDEO

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, hanno firmato oggi a L’Aquila, all’Auditorium del Parco, l’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione finanziato con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il periodo 2021-2027, del valore complessivo di 1 miliardo e 257 milioni.

“Il Fondo di Sviluppo e Coesione 2021 2027 – dichiara il presidente Marco Marsilio – rappresenta una grande opportunità per la Regione Abruzzo. Una grande sfida che ci porterà ad attuare sull’intero territorio abruzzese quasi 200 nuovi interventi, oltre a quelli già avviati con l’anticipazione, per continuare a ridurre il divario che ancora esiste con le regioni più sviluppate d’Italia. Stiamo parlando di strategia, stiamo parlando di visione rispetto alle imprevedibili e impegnative sfide che abbiamo affrontato nell’ultimo triennio. La firma di questo accordo aggiunge un ulteriore tassello alle politiche di sviluppo della Regione Abruzzo, che è in assoluto la prima Regione del Centro Sud a siglarlo, grazie all’efficace coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri con cui l’Abruzzo sta collaborando con grande impegno – ha detto il Presidente Marsilio -.

L’intensa attività di confronto e collaborazione tra il Governo e la Regione sta garantendo il presidio della necessaria complementarietà e addizionalità con le altre risorse già attive sul territorio abruzzese, ovvero quelle della programmazione comunitaria per il periodo 2021 – 2027 FESR e FSE+ e quelle del PNRR”.
“L’Accordo parla di sviluppo, parla di scelte di medio e lungo periodo e non di scelte che portano un consenso che si riduce all’immediato, magari con risorse che vengono utilizzate in maniera frammentaria e dispersiva. Le nostre sono scelte strategiche fondate sul ruolo che la Regione giocherà in sinergia coi nostri territori – ha proseguito Marsilio -. Questi investimenti saranno fondamentali per stimolare la crescita economica, migliorare la qualità della vita dei cittadini e promuovere lo sviluppo sociale della Regione Abruzzo. Rispetto alle risorse totali a disposizione dell’Abruzzo, 1 miliardo e 257 milioni di euro, oltre 412 milioni di risorse vengono destinate a interventi sul territorio volti alla messa in sicurezza del dissesto idrogeologico, alla depurazione, alla tutela della biodiversità. Inoltre, ulteriori 318 milioni serviranno al raggiungimento di obiettivi imprescindibili per il trasporto come il miglioramento delle reti stradali e ferroviarie e i collegamenti aerei. Infine, vengono finanziati interventi a supporto della competitività del territorio e di una migliore qualità della vita dei cittadini.

Le somme di cui parliamo sono state assegnate all’Abruzzo dalla delibera Cipess del 3 agosto 2023. In coerenza con la Cipess 2/2021, abbiamo poi individuato gli specifici ambiti prioritari su cui intervenire. Nello specifico l’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione prevede il seguente riparto dei fondi FSC tra i seguenti settori:

– 28,3 milioni per la Ricerca e innovazione
– 2,2 milioni per la Digitalizzazione
– 46,7 milioni per la Competitività delle imprese
– 370 milioni circa per l’Ambiente e le Risorse naturali ( di cui 170 milioni per le bonifiche e reti irrigue, 90 milioni per la grande opera di rifunzionalizzazione del Fucino e 75 milioni per la difesa della costa)
– 63,3 milioni per la Cultura ( di cui 40 dedicati allo scorrimento della graduatoria del bando “Borghi Pnrr” per i progetti di 24 Comuni e 20 milioni dedicati alla costruzione e manutenzione degli impianti sportivi)
– 362,1 milioni per i Trasporti e la mobilità (di cui 100 milioni per i porti, 90 milioni per l’ammodernamento del sistema ferroviario e 60 milioni per la manutenzione delle strade provinciali)
– 225,5 milioni per la Riqualificazione urbana (di cui 78 dedicati a un grande bando per la riqualificazione urbana dei Piccoli comuni d’Abruzzo)
– 21,8 milioni per Sociale e Salute
– 39,5 milioni per la Capacità amministrativa

Infine, circa 97,9 milioni di euro sono stati destinati al cofinanziamento dei programmi regionali europei FESR e FSE+.

“Questa – chiosa il presidente Marsilio – è la sintesi quantitativa degli interventi che saranno messi a terra nei prossimi 5 anni con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione che, uniti alla programmazione dei Fondi Europei già partita lo scorso anno, al PNRR per le grandi opere infrastrutturali, ai fondi regionali per la nuova programmazione sanitaria, completeranno il lavoro svolto nell’ultima legislatura e consegneranno ai cittadini abruzzesi, alle soglie del 2030, una regione finalmente forte, competitiva e orgogliosa, sia a livello nazionale che europeo. «Le Regioni hanno fatto un negoziato importante con il Governo Meloni che hanno consentito di aumentare la dote dell’Fsc e anche sui fondi europei abbiamo conseguito ottime performance spendendo il cento per cento delle risorse destinate”.

Sono quattro i capisaldi che hanno animato le scelte fatte da questo governo per la programmazione 2021-2027 della Regione Abruzzo: Radici, Identità, Comunità e Sicurezza. Quello che faremo per la valorizzazione dell’ambiente sarà fatto per onorare le radici degli abruzzesi. Il risanamento dei fiumi, la valorizzazione dei Parchi, il risanamento delle condotte idriche e tutti gli interventi a favore dell’agricoltura, non saranno concepiti solo come un gesto di doverosa e indispensabile attenzione ambientale, ma come atto che lega lo sviluppo del territorio abruzzese nei prossimi 10 anni alle sue radici più profonde. Quando valorizzeremo i nostri prodotti locali, i nostri castelli, i nostri beni architettonici e culturali, quando svilupperemo i nostri itinerari turistici, lo faremo sulla base della riscoperta della nostra identità locale; al tempo stesso però, apriremo la Regione agli investimenti esterni, attraendo persone e imprese che ci aiuteranno a crescere. Punteremo ad azioni contro lo spopolamento delle aree interne e a mettere in connessione i Comuni tra loro e con i cittadini. La digitalizzazione dell’Abruzzo non sarà solo un’operazione tecnica e tecnologica, ma sarà un’azione di inclusione sociale, d’integrazione socio economica per rafforzare il senso di comunità. E infine più nessuno dovrà fuggire dalla nostra Regione. L’erosione delle coste, il dissesto idrogeologico, un hub di Protezione Civile pronto e adeguatamente strutturato per intervenire a fronte di eventuali calamità, sono solo alcuni degli interventi che faremo per mettere in sicurezza i nostri cittadini”.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso della firma per l’accordo, ha evidenziato come l’Abruzzo è la nona Regione ad aver firmato l’Accordo di Coesione ed è quella che ha ricevuto una dote più consistente rispetto alle altre. E infine l’annuncio sulla Roma-Pescara. «L’opera si farà. Ci siamo resi conto- ha detto il Presidente del Consiglio – insieme ai ministri Matteo Salvini e Raffaele Fitto, che era un’opera strategica per l’Abruzzo e che poteva rischiare lungaggini se inserita nel Pnrr per via delle tempistiche. Con coraggio nella revisione abbiamo stralciato il vecchio finanziamento da 620 milioni di euro e abbiamo individuato nuovi e più importanti canali di finanziamento. L’Abruzzo è terra di gente operosa e orgogliosa che chiede solo di competere ad armi pari. Abbiamo un’amministrazione regionale che ha registrato un Pil aumentato dell’8% nell’ultimo biennio, un aumento dell’occupazione del 7%. Quando c’è visione e continuità le risposte arrivano”.

Oggi Giorgia Meloni è venuta a L’Aquila ad annunciare che il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara si farà. Bene, adesso le diamo noi un annuncio: lo sapevamo già.
 Il problema di quest’opera non era la fattibilità o meno – quella è nota almeno dal 22 novembre 2017, quando l’ex presidente della Regione Luciano D’Alfonso la comunicò al Consiglio regionale – ma la fonte dei finanziamenti per la sua realizzazione: ricordiamo infatti che l’estate scorsa il ministro Salvini ha tagliato 1 miliardo 465 milioni di euro del PNRR dedicati a questa infrastruttura.
Oggi la premier viene a dirci che l’opera si farà con i soldi del FSC-Fondo di sviluppo e coesione. Dunque le risorse perdute del PNRR non vengono compensate in alcun modo, e questo è grave. Significa che altre opere che si potevano fare con le risorse del FSC verranno tagliate per finanziare il raddoppio della Roma-Pescara.
Inoltre, al centrodestra che leva alti peana per l’accordo col governo sui fondi europei, vorrei ricordare che tale firma giunge a distanza di tre anni dall’inizio del ciclo di programmazione 2021-2027. Questo ritardo si tradurrà in opere da fare in estrema fretta, con lo spettro del definanziamento dietro l’angolo (come già accaduto con i fondi del PNRR tagliati), e a causa di questo fattore ne risentirà la qualità dei progetti.
Oggi Meloni e Marsilio hanno messo nero su bianco il fallimento delle proprie politiche. C’è solo da augurarsi che vadano presto a casa.
Daniele Marinelli, segretario regionale del PD Abruzzo

 

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