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Abruzzo

Milleproroghe Abruzzo: ecco cosa prevede il provvedimento

lOCATELLI

Abruzzo. “Il provvedimento Milleproroghe che approderà in aula non riserva alcuna sorpresa: si tratta semplicemente di una manovra ‘correttiva’ tecnica di errori o sviste del bilancio.

 

È una correzione quella per i fondi destinati alla Notte dei Serpenti e al Festival dannunziano che non erano stati previsti nel bilancio, così come lo sono le coperture finanziarie di leggi approvate a fine 2024 e non applicate perché ‘tardive’ rispetto alla vita della legislatura. Non ci sono aumenti, né salvataggi, ma solo il rispetto di impegni già consolidati nel tempo”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri intervenendo sugli emendamenti al Milleproroghe.

“Partiamo con le risorse destinate alla Cultura – ha sottolineato il Presidente Sospiri -: gli emendamenti servono semplicemente a inserire le somme necessarie per i due grandi eventi che si ripeteranno nel 2025, La Notte dei Serpenti e il Festival dannunziano che abbiamo dimenticato di prevedere nel bilancio. Dunque non sblocchiamo risorse, non le aumentiamo, ma le inseriamo per finanziare rassegne che, piacciano o non piacciano, ormai sono consolidate e fanno parte della nostra tradizione culturale e questo è indiscutibile. L’operazione dunque è pienamente legittima e l’organizzazione delle due manifestazioni, che portano a Pescara migliaia di persone, rientra nelle competenze di scelta della maggioranza di governo.

Poi il Milleproroghe prevede una variazione di bilancio per finanziare e dunque rendere applicabili alcune leggi approvate tra novembre e dicembre 2024, considerate tardive e dunque ora daremo loro operatività economica, ovvero legittima copertura. Infine, l’emendamento inerente all’approvazione dei Piani demaniali comunali: non attribuiamo alcun vantaggio ad alcuna frazione di territorio, men che meno a discapito di altri, tuteliamo tutta la costa abruzzese così come la maggioranza di centrodestra sta facendo da anni non avendo mai condiviso lo spirito della Direttiva Bolkestein e piuttosto ritenendo fondamentale valorizzare quella riviera che è una tipicità della nostra regione”.

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