ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Abruzzo

Negozi storici e barriere architettoniche: le altre norme approvate in Regione

Ancora non c'è accordo per il difensore civico regionale

Sayonara Tortoreto

Il Consiglio regionale dell’Abruzzo, riunito oggi in seduta ordinaria, ha approvato all’unanimità il progetto di legge “Valorizzazione dei negozi storici. Modifiche alla l.r. 31 luglio 2018, n. 23 (Testo unico in materia di commercio)” a firma Emiliano Di Matteo.

 

Il progetto di legge persegue l’obiettivo di valorizzare i negozi storici della Regione definiti come “gli esercizi commerciali al dettaglio o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande caratterizzati da una combinazione di fattori legati alla continuità nel tempo dell’attività, della tipologia di prodotti offerti, alla collocazione in strutture architettoniche, artistiche e decorative di pregio, nonché in contesti urbani di particolare interesse, al mantenimento di attrezzature storiche, all’espressività sociale, economica e culturale dell’offerta e dell’ambientazione in stretta coerenza con il contesto locale”.

Il testo fornisce la definizione di negozi storici, individua i requisiti alla presenza dei quali il Servizio competente del Dipartimento dello Sviluppo economico e Turismo della Giunta regionale provvede al riconoscimento, disciplina il procedimento di riconoscimento all’esito del quale al titolare è concesso l’uso del logo di negozio storico. Voto unanime anche per il progetto di legge che istituisce la Fondazione in memoria della tragedia di Marcinelle (primo firmatario Lorenzo Sospiri). L’obiettivo è mantenere viva, soprattutto nelle giovani generazioni, la memoria della tragedia e preservarne il ricordo al fine di evidenziare la perenne attualità del monito a tutela dei lavoratori di ogni nazionalità.

Verrà costituita una Fondazione alla quale la Regione partecipa come socio fondatore denominata “Marcinelle dueseidue” per ricordare il numero dei minatori che persero la vita (262) e avrà sede a Manoppello quale Comune abruzzese che ha registrato il maggior numero di vittime. Nella Fondazione saranno coinvolti anche i Comuni di Alanno, Casoli, Castel del Monte, Castelvecchio Subequo, Elice, Farindola, Isola del Gran Sasso, Lettomanoppello, Manoppello, Ovindoli, Rosciano, Roccascalegna, Sant’Eusanio del Sangro, Turrivalignani e Palombaro. Tra le finalità: promuovere attività, iniziative, giornate di studio, seminari, incontri culturali e didattici; promuovere progetti di turismo delle radici, viaggi della memoria e scambi culturali; concorsi, attività di approfondimento, scambi di studi e culturali anche con il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale e delle Università volti ad assegnare borse di studio. Previsto uno stanziamento di 50mila euro per ciascuna annualità del biennio 2024-2025.

Voto favorevole anche per il riconoscimento dei debiti fuori Bilancio: pagamento a favore dell’Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale (Itaca); in favore di Saga per l’implementazione del Piano strategico integrato di Promozione e Comunicazione finalizzato a realizzare una campagna di adverising per la valorizzazione turistica dell’Aeroporto d’Abruzzo; “Masterplan – Piano per il Sud” – Intervento previsto nel Comune di Pineto (Te) – “Intervento di difesa della costa del comune di Pineto (Te), località litorale Nord della foce del Torrente Calvano”, riferiti all’anno 2022); pagamento in favore della ditta A. Manzoni & C. s.p.a. per l’acquisto di uno spazio sul quotidiano “Il Centro”. Approvato all’unanimità il progetto di legge “Istituzione del Reddito di Libertà per le donne vittime di violenza” (primo firmatario Sara Marcozzi). Con il provvedimento, la Regione riconosce il principio in virtù del quale ogni forma o grado di violenza contro le donne costituisce un attacco alla inviolabilità della persona e alla sua libertà, secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalle vigenti leggi. Alle donne che incontrano l’ostacolo della violenza in ambiente domestico è assicurato il diritto, con i propri figli, al sostegno per ripristinare la propria inviolabilità e riconquistare la propria libertà nel pieno rispetto della riservatezza e dell’anonimato.

La legge si propone di istituire il reddito di libertà regionale così da integrare gli interventi già previsti, con un apposito fondo regionale, incrementando la potenziale platea di percettrici e strutturando interventi sul territorio che possano salvare la vita di molte donne. Il reddito di libertà si propone di favorire, attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne di vittime violenza in condizioni di povertà. Il fondo prevede un contributo di natura sussidiaria in favore delle donne per un periodo tra i 12 e i 36 mesi. Per l’applicazione delle disposizioni contenute nella legge è previsto uno stanziamento di 100 mila euro. Voto unanime dell’Assemblea legislativa al progetto di legge “Modifiche alla l.r. 11 febbraio 2008, n. 1 (Abbattimento delle barriere architettoniche quale criterio generale per l’accesso ai contributi regionali), il cui primo firmatario è Francesco Taglieri. Il testo prevede la costituzione, presso l’assessorato competente in materia di lavori pubblici, del Registro regionale telematico dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) il cui obiettivo è individuare tutti gli interventi ritenuti prioritari per garantire un ottimale livello di accessibilità in sicurezza e autonomia degli edifici pubblici e degli spazi urbani. Il piano serve quale strumento di pianificazione e programmazione degli interventi necessari al miglioramento dell’accessibilità. L’intervento consente di individuare efficacemente le amministrazioni comunali adempienti da quelle inadempienti e incidere così sulle inadempienti.

Approvate due Risoluzioni: “Misure per l’istituzione della sorveglianza attiva per la fascia di età ricompresa tra 0 e 14 anni” (a firma Cipolletti e Verrecchia) e “Misure a sostegno delle attività in regime di concessione demaniale marittima, fluviale e lacuale ad uso turistico ricettivo” (Di Matteo e Sospiri).

Difensore Civico: infruttuoso il voto sulla nomina del nuovo Difensore Civico regionale. Dopo cinque votazioni l’Aula non ha raggiunto i voti utili per l’elezione del candidato e la seduta è stata chiusa per mancanza del numero legale. Il voto è rimandato alla prossima seduta utile.

Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi domani mattina, alle ore 10, con il seguente ordine del giorno: Documento di Economia e Finanza Regionale 2024-2026; Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2024-2026; Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 della Regione Abruzzo (Legge di Stabilità Regionale 2024); Bilancio di previsione finanziario 2024-2026.

 

È stata approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale la legge presentata dal Movimento 5 stelle, a prima firma del Capogruppo del M5S, Francesco Taglieri, sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Oggi l’Abruzzo, grazie al Movimento 5 Stelle, si dota finalmente di una misura di civiltà che pone fine alle numerose criticità in tema di accessibilità nelle strutture pubbliche per le persone fragili e disabili. La legge approvata introduce una modifica integrativa alla legge in vigore, la n. 1 del 2008, prevedendo la costituzione, presso l’assessorato competente in materia di lavori pubblici, del Registro regionale telematico dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)” afferma Taglieri, che prosegue “La legge consente alla Regione di individuare efficacemente le Amministrazioni inadempienti sui PEBA, e di incidere così sulle quelle che sono indietro, risolvendo una criticità che la norma del 2008 non è riuscita a colmare.

Approvando questo testo la Regione può efficacemente gestire le risorse a favore delle amministrazioni virtuose. Altresì la proposta prevede che la mancata redazione del PEBA al 31/12/2024 sia motivo di limitazioni all’accesso ai contributi. Stabilisce, inoltre, i dati che ciascuna amministrazione deve indicare nel registro: l’atto amministrativo di adozione del Piano, il cronoprogramma degli interventi, la data di aggiornamento e l’ammontare delle risorse stanziate. La norma prevede anche un’informativa, con cadenza annuale, da parte dell’Assessore alla Commissione consiliare competente, mediante invio di una relazione recante l’elenco delle amministrazioni adempienti e la pubblicazione del registro sul sito istituzionale della Regione.
Per aiutare le amministrazioni ad attuare i giusti interventi si prevede infine l’elaborazione, da parte della Giunta regionale, di apposite linee guida per la corretta applicazione dei PEBA.

Lo scopo è quello di offrire uno strumento fondamentale di pianificazione, che partendo dall’analisi dello stato dei luoghi, arriva a definire gli interventi correttivi e le possibili soluzioni tipo. La legge è stata presentata dal sottoscritto nel 2021, ma la maggioranza di centrodestra non ha mai avviato i lavori di approvazione, tanto da costringermi a chiederne l’approvazione in aula attraverso l’applicazione dell’Articolo 70 del regolamento di Regione Abruzzo. Una scelta giusta, visto che con questa approvazione si va a colmare un vuoto normativo di ben 16 anni sul tema dell’accessibilità di disabili e soggetti fragili.

Parliamo, infatti, di interventi che fanno la differenza sull’inclusione sociale e quindi nella vita di tutti i giorni di migliaia e migliaia di cittadini abruzzesi. I destinatari del PEBA, infatti, sono le persone con disabilità fisica, sensoriale, cognitiva, gli anziani, i bambini, i genitori con passeggini e altre fasce “deboli” di popolazione.

Nel 2023 non è più accettabile che vi siano ostacoli fisici che limitano la mobilità di chiunque e in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria, ridotta o impedita, in forma permanente o temporanea. Per questo abbiamo insistito con convinzione e determinazione affinché il Consiglio regionale approvasse questo testo, fondamentale per far compiere all’Abruzzo quel passo in avanti verso l’inclusione e l’accessibilità degno di una Paese civile” conclude.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio