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Abruzzo

Nuova legge legge urbanistica. Unitel: molti Comuni sono inconsapevoli degli obblighi

“La nuova legge urbanistica sul governo del territorio della Regione Abruzzo è entrata ufficialmente in vigore il 21 dicembre scorso e, dopo due variazioni intervenute il 14 febbraio di quest’anno, grazie anche alle sollecitazioni dell’UNITEL, è pienamente operativa su tutto il territorio regionale”.

Lo ricorda il presidente della sezione abruzzese dell’Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali, Arch. Raffaele Di Marcello, che aggiunge “se i tecnici comunali si sono attivati, anche attraverso la nostra associazione, insieme agli Ordini professionali e all’Istituto Nazionale di Urbanistica, per esaminare la norma già da prima della sua approvazione, chiedendo anche alcune modifiche, in parte ottenute, e per rendere edotti i propri iscritti ed i professionisti delle costruzioni in generale sui contenuti della legge, grandi assenti sembrano essere le Amministrazioni comunali e provinciali che, probabilmente, ancora non colgono la portata dell’articolato normativo”.

“Infatti – sottolinea il presidente regionale UNITEL – se in attesa della perimetrazione del territorio urbanizzato, e quindi entro il 21 dicembre del 2025, valgono ancore le norme tecniche dei piani comunali e le norme della LR 18/1983 ed è possibile approvare i piani attuativi conformi ai P.R.G., dall’approvazione della legge, fino all’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, non saranno ammissibili varianti. Inoltre, dal 22 dicembre 2025, sarà possibile rilasciare titoli edilizi solo all’interno del territorio urbanizzato, ed entreranno definitivamente in vigore le nuove norme per le zone agricole, previste dalla LR 58/2023”.

“I termini previsti sembrano lontani – conclude l’Arch. Di Marcello – ma occorreranno mesi per adempiere agli obblighi previsti dalle norme, ed è prevedibile un notevole impegno da parte degli uffici tecnici comunali, già gravati da numerose incombenze, oltre alla necessità di prevedere apposite somme in bilancio per affidare incarichi esterni per la redazione dei piani, somme che, per un comune medio, posso arrivare anche a qualche centinaia di migliaia di euro. Occorre, inoltre, che le Province adeguino i loro Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale e che la Regione Abruzzo renda operativi tutti gli strumenti, pianificatori e non, previsti dalla nuova legge, a cominciare dal nuovo Piano Regionale Paesaggistico”.

L’UNITEL, quindi, invita i Comuni, le Province, l’ANCI e l’UPI Abruzzo, a coordinarsi con Ordini professionali e associazioni di tecnici degli enti e di operatori dell’edilizia, per individuare le eventuali migliorie da apportare la normativa e per costruire un percorso condiviso che possa portare verso gli adempimenti necessari per l’applicazione della legge nel miglior modo possibile, e si mette a disposizione per qualsiasi iniziativa possa ritenersi utile per facilitare il lavoro degli uffici tecnici e amministrativi degli Enti Locali.

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