La Quinta Commissione “Salute, sicurezza sociale, cultura, formazione e lavoro” ha approvato a maggioranza, con il parere contrario delle opposizioni, il progetto di legge “Reingegnerizzazione della governance sanitaria – Rete ospedaliera”.
Il provvedimento sarà discusso e votato nella seduta di Consiglio regionale programmata per il prossimo 12 dicembre. La Commissione, durante i lavori del mattino, aveva ascoltato i sindacati dei lavoratori del comparto sanità sulla reinternalizzazione del personale OSS dell’ASL 1. La risoluzione, approvata a maggioranza, impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore competente ad attivarsi per l’assunzione degli Operatori Socio Sanitari dell’azienda sanitaria aquilana.
“Abbiamo approvato quest’oggi, in V Commissione consiliare, il riordino della rete ospedaliera così come deliberata dalla Giunta regionale, con la sola modifica dell’art.2 e mantenendo intatta la parte inerente la programmazione sanitaria. Sono stati respinti tutti gli emendamenti avanzati dalle opposizioni, molti dei quali ostruzionistici. Il 12 dicembre prossimo, il provvedimento approderà in Consiglio regionale per la definitiva approvazione.
Si tratta di un altro notevole obiettivo centrato che ha necessitato di un minuzioso lavoro da parte dell’assessore Nicoletta Verì, del direttore Claudio D’Amario, del direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza, della stessa Commissione e di tutti gli uffici competenti. Un lavoro che parte da lontano, che ha visto la continua interlocuzione con il Ministero e con tutte le parti sociali interessate dalla materia così cruciale per l’Abruzzo. Anche in questo caso si è distinta la politica del fare del presidente Marco Marsilio che non ha eguali con nessun predecessore”. E’ quanto affermano il capogruppo di Fratelli d’Italia ed il presidente della V Commissione, Massimo Verrecchia e Leonardo D’Addazio.
Lo afferma Francesco Taglieri, Consigliere regionale e capogruppo in Consiglio Regionale del Movimento 5 Stelle.
“Una censura a tutti gli effetti, in netto contrasto con i più basilari principi del confronto democratico cui gli uomini delle istituzioni sono chiamati ad attenersi. Ci siamo sentiti rispondere che gli emendamenti sono decaduti perché altrimenti – cito testualmente – ‘creerebbero disequilibrio nella rete ospedaliera’: praticamente, non vogliono apportare delle modifiche, perché altrimenti dovrebbero ripassare per l’iter di approvazione. Hanno avuto cinque anni per lavorarla, ed ora sono con l’acqua alla gola, terrorizzati dal fallire l’ennesimo obiettivo di una legislatura che ha fatto acqua da tutte le parti”
“Per l’ennesima volta è stato cassato ogni tentativo di dialogo e confronto, perfino la possibilità di discutere quelle modifiche che avrebbero potuto e dovuto migliorare una rete ospedaliera che, così come verrà presentata al prossimo Consiglio Regionale, presenta numerose lacune e incongruenze lamentate da più parti. Tutte le osservazioni dei portatori di interesse auditi nel corso del tempo, così come tutti gli emendamenti presentati dai Consiglieri di opposizione, sono stati cestinati senza appello, a dimostrazione dell’arroganza e dell’atteggiamento dispotico che ha sempre contraddistinto questa maggioranza regionale di centrodestra, eternamente concentrata sugli interessi di partito a discapito di quelli dei cittadini. Nonostante gli sforzi dei consiglieri Taglieri, Smargiassi, Fedele, Stella e delle altre forze di opposizione, la rete ospedaliera è stata così licenziata senza alcuna discussione in Commissione e verrà quindi presentata in Consiglio Regionale senza accogliere nessuna delle istanze delle parti civili intervenute e delle forze di opposizione, che, è bene ribadirlo, rappresentano centinaia di migliaia di abruzzesi. Gli stessi a cui oggi è stata sbattuta una porta in faccia” conclude Taglieri.