Alla presenza dei rappresentanti del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio, dell’Agenzia per la coesione territoriale, dei Ministeri competenti e delle istituzioni regionali abruzzesi, si riunirà martedì 5 dicembre a L’Aquila, a Palazzo Silone, il Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione 2000-2020 che ha una dotazione complessiva di 2 miliardi e 81 milioni di euro ripartiti tra una sezione ordinaria, per 1.863,72 milioni di euro (che comprende gli interventi provenienti dai cicli contabili FSC 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 per un totale di 3794 interventi) e una sezione speciale per 243,07 milioni di euro (che comprende le risorse FSC destinate al contrasto del covid-9 e le risorse a copertura di interventi ex fondi strutturali 2014-2020).
Nel corso dei lavori il Comitato sarà chiamato a verificare lo stato di avanzamento del PSC 2000-2020.
Tra i punti all’ordine del giorno due argomenti innovativi, quali: il piano di comunicazione ed il piano di valutazione del PSC 2000-2020. La Regione Abruzzo per la prima volta si è dotata di questi due strumenti nell’ottica della massima trasparenza ed efficacia delle misure del Piano e nell’ottica dell’autovalutazione finalizzata al miglioramento amministrativo, soprattutto in vista dell’ accordo di coesione Fsc 2021-2027 da sottoscrivere con il Governo.
“Si tratta di un appuntamento annuale importante – commenta Emanuela Murri, Autorità responsabile del PSC Abruzzo – poiché è il momento in cui cristallizziamo l’avanzamento della spesa e i risultati raggiunti, vediamo come sono state risolte le criticità col supporto delle istituzioni governative che sempre ci accompagnano in questo lavoro di cerniera con il territorio”. “La condivisione di questi nuovi strumenti – chiosa il Direttore del Dipartimento di Presidenza Emanuela Grimaldi – è frutto di un percorso avviato da tempo ma anche di un lavoro frontale rispetto anche alle attività di monitoraggio rafforzato messe in campo. Dopo il Comitato di Sorveglianza unico sulla programmazione Fesr ed Fse+ 21-27, questa tappa di fatto segna uno scatto in avanti particolarmente importante sia per gli interventi di armonizzazione con gli altri fondi della programmazione unitaria, ma anche verso il superamento della logica di quartiere a favore della logica di sistema”.