In merito alle notizie di stampa che circolano riguardo un presunto accordo tra il Partito Democratico e il centrodestra per sostenere la candidatura del sindaco Pierluigi Biondi alla guida dell’ANCI regionale, vogliamo chiarire quanto segue:
non esiste alcun accordo tra il PD e le forze del centrodestra, né a livello nazionale, né regionale, né provinciale. Riteniamo che sia necessaria una intesa in grado di garantire il profilo istituzionale di ANCI, come è stato in questi anni con la guida di Gianguido D’Alberto, che è stato in grado di rappresentare in modo imparziale tutti i sindaci aderenti ad ANCI.
Fratelli d’Italia, purtroppo, sta mostrando un atteggiamento di arroganza e presunzione, forzando una spaccatura tra i sindaci e imponendo la candidatura di una figura fortemente caratterizzata dal punto di vista politico. Non vedere l’incompatibilità di fatto del Responsabile nazionale degli enti locali del principale partito di governo con la presidenza di ANCI è particolarmente grave, considerato che parliamo di un’associazione che rappresenta tutti i sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze politiche.
Il tentativo di strumentalizzarla per fini di parte rischia di minare inevitabilmente il suo ruolo super partes.
C’è la necessità di un accordo di ampio respiro, che garantisca una guida dell’associazione condivisa e rappresentativa degli interessi di tutte le sindache e i sindaci, al di là delle divisioni partitiche.
Il Partito Democratico e il centrosinistra intendono continuare a lavorare per giungere a una soluzione condivisa, che rispetti e salvaguardi il ruolo di ANCI e l’interesse di tutti i sindaci coinvolti.
“Troviamo surreale e fuori luogo il comunicato stampa del Partito Democratico in merito alla prossima assemblea dell’ANCI Abruzzo, volto a screditare la figura del sindaco Pierluigi Biondi. Vogliamo ricordare ai responsabili del Pd come, in passato, siano stati eletti alla presidenza del medesimo organismo, sindaci con una chiara appartenenza al loro partito. Una appartenenza che, tuttavia, non ha mai impedito la loro elezione all’unanimità poiché è sempre prevalsa la valutazione delle competenze amministrative anziché la tessera di partito. Crediamo che queste stesse qualità appartengano al sindaco Biondi che ha sempre lavorato con tutti i sindaci, indipendentemente dalle loro preferenze politiche, dimostrando equilibrio e capacità di rappresentare al meglio le esigenze dei primi cittadini.
Nei giorni scorsi abbiamo cercato più volte di raggiungere un accordo, in vista della prossima assemblea dell’ANCI ma le trattative si sono arenate a causa dell’atteggiamento arrogante dimostrato dagli esponenti del Partito Democratico: nonostante, infatti, la maggioranza dei sindaci non si riconosca nelle politiche del centrosinistra, i dirigenti DEM hanno continuato a voler imporre un candidato della loro parte politica. Emerge chiaramente come la dirigenza del primo partito del centrosinistra non si stia dimostrando un interlocutore sereno nella fase congressuale dell’ANCI, perché guidata esclusivamente dall’obiettivo di politicizzare l’associazione. A questo punto, ci concentreremo esclusivamente sul dialogo con i sindaci, veri protagonisti dell’assemblea di venerdì. Siamo convinti che, se il sindaco Biondi deciderà di candidarsi alla presidenza, saprà dare voce nel migliore dei modi a tutti gli amministratori liberi, che hanno a cuore solo le finalità associative dell’ANCI”. Lo affermano, in una nota congiunta, il coordinatore e i vice coordinatori regionali di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris, Guerino Testa.