Abruzzo. Si è concluso il corso di formazione sulla salvaguardia dei beni culturali in emergenza per volontari e operatori di protezione civile.
L’iniziativa, ospitata nella suggestiva Chiesa di Santa Maria dei Centorelli a Caporciano, è stata promossa dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile in coordinamento con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, il Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco, numerose associazioni di volontariato, la Croce Rossa Italiana e la Curia dell’Aquila.
L’evento ha avuto un significato speciale per le comunità abruzzesi, spesso colpite da terremoti, che sanno quanto siano devastanti le perdite non solo di vite umane, ma anche di beni culturali e artistici. “Sono davvero molto soddisfatto per la grande partecipazione da parte dei volontari, nonostante le difficoltà logistiche e di organico,” ha commentato Mauro Casinghini, direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile. “Il loro impegno è essenziale, soprattutto quando ci troviamo a collaborare con enti che non hanno una naturale vocazione per la protezione civile, come quelli pubblici o religiosi”.
Uno degli obiettivi chiave del corso è stato creare sinergie tra i partecipanti, costruendo una rete operativa più coesa e pronta a intervenire con maggiore efficienza in caso di eventi disastrosi.
I volontari sono stati divisi in sei squadre, ciascuna sotto il coordinamento di tecnici del Ministero della Cultura e del Segretariato Regionale per i Beni Ambientali e hanno affrontato esercitazioni mirate a simulare reali scenari di emergenza.
Casinghini ha inoltre evidenziato come il lavoro dei volontari non si limiti al contesto locale: “Ci troviamo spesso a operare anche fuori regione dove la tutela dei beni culturali è una priorità. Siete formati per affrontare queste sfide, anche collaborando con squadre di altre zone d’Italia”.
Il corso ha rappresentato una straordinaria opportunità per i volontari di affinare competenze tecniche specifiche nella protezione del patrimonio culturale, un aspetto cruciale per l’Abruzzo, una regione ricca di storia e arte.
Grazie alla collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte, l’iniziativa ha rafforzato la capacità di risposta a eventi calamitosi, con l’obiettivo di preservare i tesori culturali del territorio.