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Abruzzo

Dall’idea di quattro ragazzi nascono i Giovani Viticoltori Abruzzesi

Nata un'associazione di giovani viticoltori, di età compresa tra i 18 ed i 45 anni

Sayonara Tortoreto

In Abruzzo da qualche settimana è nata un’associazione di giovani viticoltori, di età compresa tra i 18 ed i 45 anni. Quattro ragazzi, di quattro comuni diversi, si sono uniti formando il G.V.A. (Giovani Viticoltori Abruzzesi).

Sono Andrea Centanni 38 anni di Orsogna, presidente; Fabrizio Di Clerico 36 anni di Ortona, vice presidente; Alessio Soldato, 37 anni di Vacri, segretario e Giovanni Marini 40 anni di Tollo, consigliere.

Questo disegno associativo sta avendo un assalto di iscrizioni di giovani , residenti in vari comuni abruzzesi.
Inoltre, ai viticoltori over 45 che ci hanno chiesto di aderire, abbiamo dato la possibilità di iscriversi come “soci sostenitori”.

L’associazione ha all’oggetto sociale il benessere psicofisico ed economico dei viticoltori, la difesa dell’antica cultura enoica abruzzese in crisi di vocazioni imprenditoriali e del patrimonio vitivinicolo regionale, la sostenibilità economica delle aziende viticole in uno scenario di aumento dei costi di gestione, il trasferimento di know-how agli imprenditori e agli addetti per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico.

Inoltre l’associazione GVA si impegnerà nella promozione di sistemi e di politiche di tutela dalle calamita’ naturali e nella mitigazione dei rischi aziendali, anche alla luce dei gravissimi danni economici alle colture viticole, causate quest’anno dal fungo della Peronospora (Plasmopara viticola).

A conferma di ciò in Abruzzo, secondo quanto confermato dalla Regione , ci sono 210 milioni di euro di danni alla sola produzione viticola, cui vanno aggiunti i danni dell’intero indotto.

Una delegazione G.V.A. ha già partecipato alla conferenza stampa indetta da DAQ e dal Consorzio Tutela Vini a Francavilla al Mare ed è stata presente al Consiglio Regionale straordinario tenutosi a L’Aquila a fine Ottobre 2023, sul tema degli ipotetici RISTORI diretti ai viticoltori per gli ingenti danni provocati dalla Peronospora.

Il presidente Centanni riferisce: “Pur non denigrando per il loro operato le associazioni di categoria esistenti e le Istituzioni competenti, riteniamo che la situazione della vitivinicoltura abruzzese attuale è sofferente e carente di risposte e di prospettive per i giovani imprenditori. Un appello lo rivolgo al governatore Marsilio, all’assessore all’Agricoltura Imprudente ed al Governo Nazionale, in Abruzzo bisogna trovare la strada legislativa per erogare i ristori direttamente ai produttori vitivinicoli a stretto giro, ovvero entro il primo semestre 2024. Quanto messo a disposizione finora è insufficiente, poiché dei 32.500 ettari attualmente vitati in Abruzzo, ritengo che almeno 20.000 ettari siano stati fortemente devastati da questo fungo”.

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