Mancano due mesi alle elezioni regionali abruzzesi e i promotori della legge regionale popolare per la regolamentazione del fine vita lanciano l’appello ai candidati.
Il Veneto è la prima regione a esprimersi sulla legge regionale sul fine vita presentata da oltre 9.000 sottoscrittori. I consiglieri hanno bocciato il progetto di legge, rimandandolo in commissione con 22 contrari, 3 astenuti e 25 favorevoli, tra cui il Presidente Zaia. Lo stesso testo è stato depositato da oltre 8.000 sottoscrittori in regione Abruzzo ed è attualmente ferma in V commissione.
“A due mesi dalle elezioni, è pervenuta soltanto la chiamata del candidato consigliere Luigi Febo il quale si è mostrato disponibile a parlare della legge durante la campagna elettorale e a difenderla in consiglio in caso di elezione”, fanno sapere i promotori Alina Matei, Gianluca di Marzio, Paride Paci e Riccardo Varveri. “Restiamo aperti a qualsiasi forma di interlocuzione con qualsiasi candidato. Sul corpo delle persone e sulle sofferenze dei malati non esistono schieramenti e speculazioni politiche, solo la coscienza individuale che per questo andrebbe lasciata libera di scegliere”. Questa la posizione dei radicali.