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Abruzzo

Sanità abruzzese, Veri: non c’è rischio di commissariamento

In risposta alle recenti dichiarazioni del consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci, l’assessore alla salute Nicoletta Verì, ritiene necessario fornire alcuni chiarimenti riguardo alla gestione della sanità in Abruzzo. 

“Innanzitutto, – esordisce l’assessore- è importante sottolineare che le difficoltà finanziarie che stiamo affrontando non sono esclusivamente attribuibili all’attuale amministrazione. La situazione economica deriva da problemi storici e strutturali che affliggono il sistema sanitario regionale da molti anni.

Le cifre recentemente divulgate non offrono un quadro completo, poiché omettono di considerare i risultati positivi della Gestione Sanitaria Accentrata regionale, che chiude in attivo. Questi risultati devono essere integrati con quelli delle gestioni aziendali per fornire un bilancio complessivo, ancora oggetto di discussione nel prossimo incontro del tavolo di monitoraggio, fissato per il 27 maggio. In ogni caso, – ha aggiunto- le risultanze finali saranno di gran lunga inferiori a quelle paventate dalla minoranza e si attesteranno ad un valore molto inferiore alla metà: pertanto non vi è alcun rischio di commissariamento. Vale la pena far notare – ha spiegato Nicoletta Verì- che situazioni simili si stanno verificano anche in altre regioni. Questo significa che non siamo solo noi ad affrontare queste criticità ma sono parte di un contesto ben più ampio, di respiro nazionale.

Inoltre, – ha proseguito- contrariamente a quanto affermato dall’opposizione, abbiamo investito significativamente in infrastrutture sanitarie, tecnologia all’avanguardia e nel potenziamento del personale, proprio per migliorare la qualità e l’efficienza del servizio offerto ai cittadini abruzzesi. Questi investimenti sono essenziali per correggere le inefficienze ereditate e per garantire una sanità pubblica di qualità, senza chiudere alcun plesso sanitario.

Riguardo alle affermazioni sulle risorse del PNRR, – ha rimarcato – è cruciale comprendere che queste sono state allocate con il preciso intento di rafforzare il sistema sanitario regionale in risposta alla pandemia e per prepararsi meglio ad eventuali future emergenze sanitarie. L’utilizzo di queste risorse è stato pianificato con attenzione e trasparenza, mirando a sostenere la sanità pubblica ed a integrare servizi essenziali, per garantire la continuità e l’accessibilità delle cure. Per quanto riguarda, poi, il loro avanzamento, siamo perfettamente allineati con i target previsti.

Anche la cosiddetta “mobilità passiva” – ha detto – è un fenomeno che stiamo affrontando con strategie mirate, inclusa la valorizzazione della medicina territoriale e la riduzione delle liste d’attesa, per incentivare i cittadini a usufruire dei servizi all’interno della nostra regione. L’obiettivo è migliorare l’efficienza del sistema per ridurre le disparità di accesso alle cure.

Le critiche relative al presunto favoritismo verso la sanità privata sono infondate e non rispecchiano gli sforzi compiuti da questa amministrazione per garantire un equilibrio tra pubblico e privato, nell’interesse prioritario della salute dei cittadini.

Infine, – ha chiarito l’assessore Verì- l’accusa che le politiche adottate siano dirette a colpire i cittadini economicamente più deboli è completamente priva di fondamento. La nostra politica sanitaria, invece, mira a garantire l’accesso universale alle cure, indipendentemente dalla condizione economica.

In sostanza, – ha concluso- la nostra amministrazione rimane fermamente impegnata a difendere e a migliorare la salute di tutti gli abruzzesi, gestendo le risorse con responsabilità e con l’obiettivo primario di superare le sfide ereditate e di costruire un sistema sanitario sostenibile e inclusivo”.

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