ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Abruzzo

Sanità in Abruzzo: “Le dichiarazioni della Verì sono lontane dalla realtà”

lOCATELLI

“Scaricare le proprie inefficienze su un’azione che avrebbe persino dovuto migliorare la sanità territoriale, andando a ripianare organici ridotti all’osso e male organizzati nei sei anni di Marsilio (cosa hanno risolto le stabilizzazioni?), è davvero imbarazzante, ma è anche come ammettere la propria responsabilità e raccontare una versione lontana milioni di anni luce dalla realtà degli abruzzesi – ribadisce Di Marco – , tant’è che sulla stangata la maggioranza sta franando.

 

Non c’è compattezza se fioccano emendamenti da ogni parte alleata: c’è D’Addazio di Fratelli d’Italia che con Verrecchia dice di voler tutelare i meno abbienti; c’è Di Matteo ma anche l’onorevole Pagano per Forza Italia; la Lega addirittura annuncia che sta lavorando a un piano industriale per migliorare la sanità, ammettendo così che non funziona, con i consiglieri D’Incecco, Mannetti e persino il vicepresidente Imprudente e, ancora, distanze anche da Noi Moderati che addirittura chiede un cambio strutturale della sanità, sapendo bene che non sono debiti passeggeri quelli spuntati dal cilindro appena dopo la riconferma elettorale. Basta bugie.

Serve una governance: non è pensabile che una regione uscita dal commissariamento ci rientri perché non ha saputo programmare prestazioni e servizi, tant’è che nella classifica dei LEA ci costringe al terzultimo posto nazionale per servizi sensibili quali la prevenzione e sanità dei territori. Un governo che ha investito solo a parole in edilizia sanitaria nei presidi sanitari territoriale, tant’è che i tavoli del Ministero, peraltro in mano a Fratelli d’Italia, ripetutamente strigliano l’Abruzzo per la sua inerzia chiedendo rimedi che non sono ad oggi arrivati.

Non è colpa del PD, come si arriverà a dire, perché con il centrosinistra al governo, i parametri della sanità erano tutti buoni. La sanità si è ammalata con la destra e rischia sempre più grosso: le bugie raccontate sono state tante, ognuna peggiore della precedente. È ora di fare qualcosa: ritirare questa scellerata proposta di legge, ad esempio e mettersi finalmente nei panni scomodi della gente comune, che non può pagare per una sanità che non funziona”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.