Si è svolta ieri, in modalità videoconferenza, una partecipata assemblea sulle problematiche del precariato e del reclutamento in Abruzzo, in cui è intervenuta la responsabile nazionale dei precari della FLC CGIL Manuela Pascarella.
L’incontro è stato introdotto dal segretario della FLC CGIL Abruzzo Molise Pino La Fratta, che ha riportato il la situazione riguardante il precariato nella scuola abruzzese: nell’a.s 2022/23 nella nostra regione ci sono stati circa 6.000 precari, di cui 4832 docenti (3059 sul sostegno) e circa 1200 ATA.
Si tratta di numeri significativi, “che rischiano di aumentare se non ci saranno le dovute assunzioni. Ricordiamo che le disponibilità per le immissioni in ruolo sono state certificate dallo stesso Ministero: nei giorni scorsi sono stati pubblicati i risultati della mobilità del personale docente ed ATA per il prossimo anno scolastico 2023/2024”.
In totale, in Abruzzo sono disponibili 1772 posti per le immissioni in ruolo, di cui 929 per il personale docente e 843 per il personale ATA. Nella tabella, una rielaborazione dei dati ministeriali con la ripartizione provinciale delle disponibilità:
|
DOCENTI |
ATA |
TOTALE |
L’AQUILA |
263 |
205 |
468 |
CHIETI |
321 |
271 |
592 |
PESCARA |
152 |
197 |
349 |
TERAMO |
193 |
170 |
363 |
Abruzzo |
929 |
843 |
1772 |
“La situazione del precariato scolastico in Italia sconta ripetuti errori del sistema di reclutamento – ha ribadito Manuela Pascarella del Centro nazionale FLC CGIL – Basti pensare al blocco dei percorsi abilitanti, all’insufficienza ed ai continui ritardi dei concorsi, alle problematiche mai affrontate del reclutamento ATA. Non bastano le promesse, abbiamo chiesto al Ministro Valditara di far seguire agli annunci azioni concrete. E’ necessario un piano straordinario di assunzioni che vada oltre la copertura del semplice turn over del personale, in modo da garantire i diritti dei lavoratori precari e assicurare la qualità del sistema educativo”.