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Abruzzo

Seconda edizione di CibAQ: mettere in luce le eccellenze culturali, storiche e culinarie del territorio

“Un’occasione straordinaria per celebrare la tradizione gastronomica aquilana e mettere in luce le eccellenze culturali, storiche e culinarie del nostro territorio.

 

L’Aquila, in questa tre giorni, diventerà la capitale della stampa estera, un punto di incontro privilegiato per raccontare non solo i nostri sapori, ma anche la nostra storia e la nostra cultura. L’evento si inserisce perfettamente nel percorso verso il 2026, anno in cui L’Aquila sarà Capitale italiana della Cultura, confermando il ruolo centrale della città come vetrina internazionale per l’intera Regione Abruzzo. Tutto questo contribuisce, grazie ad una efficace sinergia tra enti, a rafforzare il legame tra le nostre radici e il mondo, proiettando la città e l’intera regione su una scena internazionale di altissimo livello”.

Lo ha detto il vice Presidente della giunta regionale Emanuele Imprudente intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di CibAQ – Cibi della tradizione aquilana. L’evento, organizzato dal GAL Gran Sasso Velino con il supporto della Regione Abruzzo, si terrà da venerdì 22 a domenica 24 novembre all’Aquila.
Alla presentazione sono intervenuti, oltre al vice presidente Imprudente, il presidente del GAL Gran Sasso Velino Paolo Federico, la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia Antonella Ballone e il giornalista Bernard Bedarida, in rappresentanza della stampa estera.

Presenti anche altri giornalisti dell’associazione, Elena Postelnicu, Eliana Loza e Paolo Pisicchio.
L’organizzazione è curata da GAL con il contributo della Regione Abruzzo Dipartimento Agricoltura, del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e delle Camere di Commercio Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia. All’interno della tre giorni ci sarà anche l’appuntamento dedicato all’eccellenza agroalimentare italiana, con la partecipazione di 100 giornalisti internazionali, invitati ad esplorare le eccellenze agroalimentari, le tradizioni e il percorso di rinascita del territorio abruzzese. L’evento culminerà con la consegna del prestigioso Premio della Stampa Estera – Gruppo del Gusto, che quest’anno celebra la sua ventesima edizione proprio in Abruzzo, con appuntamento per sabato 23 novembre alle 18, presso la Sala ipogea del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Il capoluogo abruzzese sarà il palcoscenico di questa edizione speciale del Premio, che ogni anno si svolge in una regione diversa, e che nel tempo è divenuto rilevante nel dibattito sull’agroalimentare italiano perché offre il punto di vista dei corrispondenti stranieri che vivono in Italia, attenti a capire e a raccontare sui giornali, in tv, nelle radio e sul web, questa importante risorsa del Paese.

La giuria di giornalisti esteri residenti in Italia ha selezionato i vincitori di questa edizione, i migliori ambasciatori del gusto italiano, premiando realtà e personalità che si sono distinte per la qualità dei loro prodotti e per la capacità di valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano. I premiati saranno:
● Marino Niola, divulgatore scientifico (categoria “Divulgatore dell’autenticità agroalimentare italiana”)
● Pasquale Imperato dell’azienda agricola “Sapori Vesuviani” (categoria “Produzione”)
● Tenuta Vannulo (categoria “Esercizio legato all’alimentare da almeno 100 anni della stessa famiglia”)
● Cooperativa Altopiano di Navelli (categoria “Consorzio/cooperative a difesa dei valori agroalimentari italiani”).
Il Premio speciale della Giuria va quest’anno all’Associazione PIZZAUT, per la passione e i ‘inclusione di giovani autistici nel mondo del lavoro. I giornalisti avranno l’opportunità di partecipare a un ricco programma di visite e attività: dai percorsi naturalistici che includono le montagne del Gran Sasso e le Grotte di Stiffe, fino alla scoperta di storie locali che intrecciano cibo, cultura e territorio. Un pranzo in loro onore sarà inoltre organizzato dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero dell’Aquila presso la sede dell’Emiciclo. A queste esperienze si aggiungeranno incontri dedicati alla città dell’Aquila, presentata come Capitale italiana della Cultura 2026, con un focus speciale sul progetto “L’Aquila Città Multiverso”.

 

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