Stipendi arretrati: operai salgono sulla gru. Imprenditore torna dall’Abruzzo per i bonifici
Due operai salgono su una gru in un cantiere della ricostruzione, a circa dieci metri d’altezza, minacciando di gettarsi di sotto per protestare contro il mancato pagamento di spettanze arretrate di dicembre relative ad una precedente ditta che gestiva i lavori.
E’ accaduto stamattina a Tolentino: dopo quattro ore, grazie all’intervento dei carabinieri di Macerata e Tolentino, con un negoziatore del Reparto operativo, la situazione si è risolta.
In primo luogo, i due operai, di 19 e 20 anni, di origine egiziana, si sono spostati sull’impalcatura in maggiore sicurezza e poi sono stati convinti a scendere. E’ infatti arrivato nel frattempo dall’Abruzzo il titolare della ditta edile, subentrata da dieci giorni all’altra, e l’azienda ha fatto subito un bonifico istantaneo della ditta per saldare il dovuto.
Gli arretrati riguardavano la gestione precedente del cantiere: negli accordi tra le due ditte è prevista una sorta di cauzione sulle situazioni pendenti. Arrivata la liberatoria della precedente azienda edile, quella attuale ha potuto pagare direttamente gli operai scontando l’importo dalla percentuale trattenuta. La situazione si è risolta in modo positivo ma ha tenuto impegnate diverse unità dei carabinieri e della polizia locale quasi per un’intera mattinata, anche per il timore di gesti inconsulti non avvenuto in virtù del sapiente lavoro di mediazione dei carabinieri.
La protesta è iniziata verso le 8.50 circa, quando i due operai egiziani impiegati presso un cantiere edile nel centro cittadino di Tolentino, si sono arrampicati sulla gru posizionata nell’area dei lavori e hanno minacciato di gettarsi nel vuoto. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Tolentino, giunti sul posto: i due avevano appena saputo dal loro titolare, che non avrebbero avuto la retribuzione per i lavori effettuati negli ultimi due mesi: era in attesa di alcuni pagamenti da parte di due imprese che gli avevano affidato i lavori. Dopo una prima trattativa condotta dai militari dell’Aliquota Operativa di Tolentino, i giovani si sono convinti a spostarsi dalla gru sulle impalcature del cantiere, in condizioni di maggior sicurezza, ma hanno continuato a minacciare di buttarsi qualora qualcuno si fosse avvicinato ai ponteggi.
E’ stato aperto un dialogo tra il loro responsabile, 51enne egiziano, e il titolare di una delle ditte che gli avevano affidato i lavori, per trovare una soluzione ed un accordo di pagamento. Grazie anche all’ausilio di personale specializzato per la negoziazione del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, i due operai si sono infine convinti a scendere spontaneamente e non hanno voluto ricorrere alle cure mediche di personale sanitario del 118 presente sul posto. Oltre ai carabinieri sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e personale della polizia locale.