Prende corpo “montagna accessibile”, il progetto del Parco nazionale Lazio, Abruzzo e Molise (PNALM) per rendere raggiungibili luoghi naturali che nell’immaginario presentano barriere insormontabili.
Ieri è stata testata a Pescasseroli Dorotea, una carrozzina “speciale” adatta al trasporto dei diversamente abili sui sentieri boschivi e montani, con ruote più grandi e adatte ai terreni sconnessi, un motore potenziato e una doppia modalità di guida, non solo autonoma ma anche assistita, grazie a un comando posizionato sul retro del mezzo.
“Il nostro Abruzzo – commenta il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, presente al test di prova – con i suoi parchi nazionali, il parco regionale e le innumerevoli riserve naturali, è ricco di luoghi meravigliosi ai quali non è semplice accedere se si è disabili, ma che tutti hanno il diritto di vivere a pieno. Dopo aver assistito al test di questa carrozzina, ammirando la progettualità di uomini lungimiranti in grado di superare ogni tipo di barriera, come vice presidente della Regione mi impegnerò al massimo affinché si possa replicare anche negli altri parchi d’Abruzzo questo esempio virtuoso di accessibilità”.
Il progetto prevede la realizzazione di 20 carrozzine “speciali” che saranno dislocate sul territorio del PNALM e che sarà possibile prenotare per escursioni in compagnia di persone disabili.
Nato dall’idea di un padre amante della montagna che decide di superare le asperità dei sentieri montani per far vivere il contatto con la natura incontaminata alla figlia disabile, una giovane avezzanese di nome Dorotea, il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia sviluppata dal direttore del Parco Nazionale, Luciano Sammarone, e dal presidente regionale dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, Americo Montanaro e finanziato dalla fondazione “Terzo pilastro internazionale”.