Non è possibile trovarsi ogni settimana a dover apprendere di interventi normativi che modificano la gestione, le aspettative, i piani economici di decine di migliaia di aziende con ripercussioni gravissime sulla loro tenuta, sul sistema occupazionale e sulla società civile, andando a coinvolgere anche lavori in corso o lavori già deliberati e pronti a partire sulla base di condizioni che vengono costantemente rimesse in discussione.
Non è questo il modo responsabile di gestire una delicata fase di transizione che deve accompagnare imprese, operatori e cittadini con certezze e buon senso e non mettere a rischio default tutto il comparto delle costruzioni”.
Confapi Aniem Abruzzo esprime sconcerto e preoccupazioni per le dichiarazioni del Ministro Giorgetti nel corso dell’audizione in sesta Commissione Finanze al Senato, in cui ha preannunciato un nuovo emendamento per rendere obbligatoria la ripartizione dei crediti superbonus in 10 anni, già a partire dal periodo di imposta in corso, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame.
“Naturalmente attendiamo di verificare il testo dell’emendamento, ma riteniamo gravissimo che si pensi di stravolgere ancora le regole, dopo 36 provvedimenti emanati sulla materia dei quali 14 introdotti dall’attuale Governo. Nei giorni scorsi una lettera congiunta dell’intera filiera delle costruzioni aveva già espresso i rischi e l’impatto devastante che scaturirebbe da un obbligo di spalmatura dei crediti da 4 a 10 anni: la contemporanea previsione dell’obbligo e dell’applicazione retroattiva comporterebbe profili di incostituzionalità e metterebbe a rischio la tenuta di un intero sistema produttivo e occupazionale che è attivo, sta trainando l’economia dei territori e del paese e produce occupazione e sviluppo”.
Facciamo appello proprio alle parole del Ministro che ha richiamato la presenza di diritti acquisiti e il doveroso rispetto per le norme e per i principi costituzionali, per sollecitarlo a non introdurre nuovi paletti che possano avere effetti sui crediti già maturati.
Confapi Aniem Abruzzo, infine, rinnova la richiesta che, in fase di conversione del decreto legge n.39/2024, siano salvaguardate e confermate le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito per gli interventi di ricostruzione nelle aree sismiche fino al 2025. Il Superbonus nelle ricostruzioni post sisma non deve essere equiparato in alcun modo al Superbonus ordinario, rispondendo a finalità diverse per le quali costituisce uno strumento fondamentale.