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Abruzzo

Tribunali minori: vertice di Marsilio in Regione

La replica: caos nel centrodestra

lOCATELLI

Si è svolta oggi a Palazzo Silone la riunione convocata dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per affrontare il futuro dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, accogliendo la richiesta del Coordinamento per la Salvaguardia dei Tribunali abruzzesi.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti del Comitato per la tutela dei tribunali, parlamentari e consiglieri regionali, con l’obiettivo di delineare le strategie per la difesa e il mantenimento dei presidi di giustizia nei territori.

“La questione dei tribunali non provinciali – ha dichiarato il Presidente Marsilio – resta una priorità nell’agenda della Regione e dei nostri rappresentanti in Parlamento. È necessario un impegno unitario per scongiurare la chiusura e garantire ai cittadini un servizio essenziale e per questo coinvolgerò Parlamento e Governo nazionale. Continueremo a portare avanti una battaglia condivisa, affinché venga riconosciuta la specificità del nostro territorio e il valore strategico di questi presidi di giustizia”.
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto fondamentale per strutturare un’azione istituzionale coesa, che coinvolga anche il Governo e il Parlamento, al fine di ottenere soluzioni concrete per il mantenimento dei tribunali abruzzesi.

“Ho raccolto le sollecitazioni – ha aggiunto Marsilio – e confermo il mio impegno per arrivare a una soluzione definitiva. Ora tornerò a interloquire con il Ministro della Giustizia e il Presidente del Consiglio per individuare lo strumento migliore per garantire il loro futuro. Sono fiducioso nel percorso avviato, perché ha fondamenta solide e non ci sono condizioni che giustifichino passi indietro rispetto al lavoro fatto finora. Anche noi viviamo con urgenza questa vicenda e comprendiamo le preoccupazioni espresse. Farò ulteriori passi avanti, rafforzato dalla mobilitazione unanime e coesa di tutto il territorio, che ringrazio. È questa unità di intenti che deve continuare a sostenerci nella battaglia per la difesa dei tribunali abruzzesi”

Daniele Marinelli (Pd). Il caos regna sovrano nel centrodestra abruzzese a proposito della paventata chiusura dei tribunali di Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano.

Dopo aver promesso per anni che il governo Meloni avrebbe risolto il caso con congruo anticipo, a nove mesi dalla scadenza del termine Marsilio si accorge che le cose non stanno andando bene e tira fuori dal cilindro una riunione con i sindaci interessati e i parlamentari abruzzesi.

L’esito dell’incontro è un vuoto pneumatico, contornato dalla solita serie di “diremo, faremo” cui ci ha abituati questa classe dirigente regionale. Arriva solo qualche balbettio in merito a possibili proroghe o a una norma per la revisione della geografia giudiziaria, ma di soluzioni concrete non c’è traccia.

E’ ora che il centrodestra si dia da fare per rimediare a una situazione che, qualora fosse confermata,
pregiudicherebbe in maniera grave la giustizia in Abruzzo.

Luciano D’Alfonso. “Il presidente Marsilio poteva organizzare in una sala da tè la riunione odierna sui tribunali
d’Abruzzo. D’altronde è stato un ameno incontro ricreativo, senza alcun contenuto né
aggiornamento di merito – così in una dura nota l’on. Luciano D’Alfonso commenta la riunione
svoltasi nel pomeriggio a Palazzo Silone sulla vicenda dei tribunali di Avezzano, Vasto, Sulmona e
Lanciano. Definire la riunione interlocutoria è persino generoso per un presidente di Regione che
vanta rapporti preferenziali con il governo centrale ma che non è in grado di portare a casa una
proroga, figuriamoci la riforma della geografia giudiziaria.

I parlamentari abruzzesi e le istituzioni regionali per oltre dieci anni hanno garantito la proroga dei tribunali sub-provinciali, solo oggi la filiera di Fratelli d’Italia ovunque al potere è incapace di tutelare territorio e servizi.

Un potere sterile, evidentemente, un potere che non è, ovvero che non può. Impotente. Ora, secondo gli
impegni assunti da Marsilio, dovremmo attendere novità nelle prossime settimane, ma il tempo è
contro di noi e dobbiamo continuare a tenere alta la battaglia in difesa della giustizia di prossimità.

Anche per questo ho evitato l’insidia di perdere tempo oggi e mi sono messo subito al lavoro. Già
nei prossimi giorni proporremo in Parlamento, con tutti i colleghi disponibili, ulteriori emendamenti
per garantire sopravvivenza ai Palazzi di Giustizia di Avezzano, Vasto, Sulmona e Lanciano vista
l’inerzia della destra di governo regionale e nazionale”.

 

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