Oggi lo spazio dedicato al Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo in fiera ha visto un susseguirsi di incontri importanti con un ottimo riscontro da parte del pubblico. L’Abruzzo del vino piace sempre di più e si attesta tra le zone più interessanti del panorama vitivinicolo nazionale. Più di 50 le aziende presenti nell’area consortile e 100 da tutto l’Abruzzo.
È ufficialmente iniziata la fiera internazionale del vino e l’Abruzzo ha presenziato con un grande stand consortile di 1.500 mq, nel cuore del padiglione 12, all’interno del quale il pubblico di operatori del settore internazionali ha potuto scoprire le novità 2024. Ha debuttato la prima masterclass dedicata alla menzione Superiore del Pecorino d’Abruzzo, condotta da Filippo Bartolotta e dal titolo: “Il Pecorino d’Abruzzo Superiore DOC attraverso le sue sottozone”, per la prima volta sotto i riflettori la divisione in sottozone provinciali. L’immagine degli stand, totalmente rinnovata, richiama proprio le 4 sottozone provinciali che caratterizzano le Doc abruzzesi, sia rosse che bianche: Colline Pescaresi; Colline Teramane; Terre de L’Aquila; Terre di Chieti. “Con questa degustazione abbiamo ufficialmente presentato la menzione superiore iniziando col Pecorino d’Abruzzo diventato uno dei vini più importanti e apprezzati della nostra regione e di cui oggi abbiamo raccontate le diverse sfaccettature”, spiega Alessandro Nicodemi.
Anche lo Spumante Trabocco è stato protagonista di degustazioni tematiche ed eventi durante tutta la prima giornata con “Spumante d’Abruzzo Trabocco, un simbolo per l’intera regione” e “Spumante d’Abruzzo Trabocco Rosè, la forza dell’eleganza” tenute da Adua Villa.
Spazio anche al mondo della Mixology con cinque cocktails a base Trabocco Spumante creati in collaborazione con il Bartenders Group Italia. Anche nelle prossime sere dalle ore 17 saranno proposte queste creazioni fatte per l’occasione dalla famosa scuola italiana.
Presso l’enoteca consortile in assaggio tutte le novità dell’annata 2023 con 350 etichette, un’annata complessa ma che i viticoltori abruzzesi hanno affrontato con coraggio. Tanti i visitatori che hanno partecipato a dei veri e propri “speed tastings” in un’area speciale per conoscere al meglio tutte le peculiarità dei vini.
Ma gli appuntamenti non finiscono qui e l’enologia regionale continuerà a raccontarsi al settore nelle prossime giornate della maratona fieristica più attesa dell’anno. Domani protagonista anche il Cerasuolo d’Abruzzo con “L’AIRroir del Cerasuolo d’Abruzzo Superiore”.
Assegnato il Premio “Angelo Betti” all’imprenditore di Pietranico (Pe), Riccardo Iacobone, titolare della Tenuta Rosarubra. La cerimonia si è svolta oggi pomeriggio, nel PalaExpo di Veronafiera, in occasione della prima giornata della 56esima edizione del Vinitaly, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Vice Presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente. “Riccardo Iacobone rappresenta un esempio emblematico di come la passione, la dedizione alla qualità e l’apertura all’innovazione possano convergere nella creazione di progetti straordinari – è riportato nella motivazione con la quale è stato conferito il riconoscimento di ‘Benemerito della vitivinicoltura italiana’ all’imprenditore pescarese -.
La proposta di conferire a lui il riconoscimento è motivata dal fatto che si può definire un imprenditore illuminato, tanto che nel 2012 acquista una tenuta agricola a Pietranico, in provincia di Pescara, e crea la Cantina Rosarubra, azienda totalmente certificata Biologica, Biodinamica Demeter e Biodiversity Friend. La successiva acquisizione, da parte del gruppo di cui è CEO, dello storico marchio Torri Cantine a Torano Nuovo, in provincia di Teramo, apre ad altre fasce di mercato. Nel 2020, avvalendosi della sua azienda MICSO informatica, una delle più importanti realtà nazionali nel capo delle telecomunicazioni, di cui di cui è tuttora amministratore unico, dà vita ad un importante progetto e-commerce che oggi si consolida tra le più grandi piattaforme online di vendita diretta di vino. La nascita di Rosarubra Cina apre le porte del vino al vibrante mercato cinese e asiatico, stabilendo un solido punto di riferimento nella provincia dello Zhejiang; operativa dal 2017, questa società ha da subito creato forti relazioni con istituzioni e pubblico cinese, dando vita, tra le altre cose, a una delle più grandi manifestazioni del vino Italiano in Cina: la fiera denominata QWine. I ritmi di crescita molto elevati portano Rosarubra Cina ad essere oggi uno dei primi importatori di vino Italiano in Cina”.