Chieti, ferrovia: il sindaco Ferrara alla mobilitazione dei cittadini
“Tagliati fuori dal confronto sull’opera in questi mesi, oggi confinati ai margini del cantiere perché la giusta protesta della comunità per i pesanti effetti dell’attuale progetto non rovinasse il taglio del nastro. Un brutto gesto verso la gente di Chieti”

Chieti. “Stamattina ho preso parte a Brecciarola, alla manifestazione organizzata dal comitato Comferr e dai cittadini, sono con loro, ora più che mai, com’è accaduto in questi mesi, a dare forza alla loro protesta, rimasta confinata da un cantiere blindato, dove si festeggiava l’inizio di un’opera che poteva essere modificata se la Regione si fosse fatta carico delle legittime perplessità e della collaborazione offerta dalla cittadinanza, dai comitati, dai tecnici e da tanta politica. Al di qua del posto dove si sono dati appuntamento RFI, Regione e forze di governo per tagliare un nastro che avrebbe potuto avere significati diversi e condivisi, costretti in una parte di territorio che vedrà distrutte case e attività economiche e insieme a parlamentari e rappresentanti istituzionali anch’essi tenuti lontani dal primo cantiere della ferrovia, voluto proprio qui, sul nostro territorio”, racconta il sindaco Diego Ferrara.
“C’era e c’è ancora il modo di rendere migliore quest’opera a cui non siamo mai stati contrari, il Comune di Chieti lo ha rappresentato a tutti i livelli possibili in questi mesi, perché la variante plus venisse adottata, o, quantomeno, considerata visto che aveva meno impatto ambientale ed economico del progetto che si sta attuando. Siamo rimasti inascoltati come lo sono stati i cittadini – continua il sindaco Diego Ferrara – . Un vero peccato. Non è sviluppo quello che contrasta i diritti della comunità, non è un giorno felice quello in cui per inaugurare un’opera così importante per il territorio, si taglia fuori la comunità che ne è cuore, magari anche brindando fra forze dell’ordine e buffet per l’occasione, mentre poco distante altri protestano e si disperano per il futuro che li aspetta. Davvero un cattivissimo esempio di democrazia. Davvero una brutta mancanza di rispetto da parte istituzionale nei confronti della gente di Chieti”.