Carpi (4-3-1-2): Theiner, Rossini, Zagnoni, Panelli, Rigo, Amayah, Casarini, Puletto, Cortesi, Sall, Gerbi. In panchina: Sorzi, Lorenzi, Verza, Mandelli, Visani, Calanca, Figoli, Campagna, Saporetti, Stanzani, Fossati, Petito. Allenatore. Serpini
Pescara (4-3-3): Plizzari, Pierozzi, Lancini, Pellacani, Crialese, Valzania, Squizzato, Dagasso, Bentivegna, Tonin, Cangiano. In panchina. Saio, Profeta, Brosco, Letizia, Moruzzi, Staver, De Marco, Meazzi, Saccomanni, Ferraris, Merola, Alberti, Arena. Allenatore: Baldini
Reti: 18’ Panelli, 34’ Dagasso, 60’ Pierozzi
Arbitro: Dario Di Francesco della sezione di Ostia Lido
Come non succedeva dal 30 novembre, il Pescara ribalta una partita iniziata male e vince in casa del Carpi.
Ad aprire le danze, al 12’, è il Pescara con una girata al volo di Valzania che non inquadra la porta. Il Carpi, però, passa alla prima occasione: punizione di Cortesi da fuori area, nel mezzo saltano Panelli e Valzania, uno dei due la tocca di testa e beffa Plizzari. La squadra di Baldini sembra non riuscire a reagire, allora ci pensa Dagasso che, al 34’, riceve, se la piazza e tira un missile dalla distanza che diventa imprendibile per Theiner, ripristinando l’equilibrio.
Il Delfino della ripresa cambia pelle con Moruzzi e Merola e al 60’ la ribalta: su calcio d’angolo, Pierozzi stacca altissimo e la piazza all’angolino basso. Con un nuovo atteggiamento dopo il ribaltone, il Pescara accelera e al 62’ Tonin, indiavolato, punta l’area lanciato sulla destra da Mareola, manda al bar 6 con una finta rientrata di tacco e spara di potenza ma centra le mani di Theiner. Poco dopo ci riprova, dal lato opposto, Valzania con altrettanta forza ma Theiner devia nuovamente sul fondo. Il Carpi accusa il colpo ma resta vivo e al 78’ tocca a Plizzari sventare sull’inzuccata di Rossini, servito su calcio piazzato. I biancazzurri non si siedono sul vantaggio e all’82’ anche Merola costringe Theiner al tuffo alla base del palo, così come, sul corner successivo, Ferraris lo fa volare a coprire la traversa con un mancino dal limite. Nel finale si gioca ben poco, il Pescara la gestisce bene e torna a vincere dopo 2 mesi.
La squadra di Baldini, ora al quinto posto, si rimette in corsa per le posizioni più nobili della classifica ma, ancor di più, deve fare psicologicamente tesoro della vittoria ritrovata per ritrovare anche la versione migliore di sé e affrontare degnamente il resto della stagione.
