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Teramo

Campli, circolo di Fratelli d’Italia dedicato a Giano Accame: scoppia la polemica

A Campli un circolo intitolato a Giano Accame: Fratelli d’Italia continua a strizzare l’occhio al fascismo.
A sottolinearlo, in una nota, sono gli esponenti del Pd: Ilaria Barnabei (segretaria provinciale Giovani Democratici di Teramo), Emanuele Castigliego (responsabile regionale comunicazione GD Abruzzo) e Saverio Gileno (segretario regionale GD Abruzzo).

 

Una settimana fa a Campli si è svolto il congresso del circolo cittadino di Fratelli d’Italia, come si vede dalle foto pubblicate sui social network, il circolo del partito è intitolato a Giano Accame, ciò rappresenta l’ennesima provocazione che la destra abruzzese mette in campo nel suo costante tentativo di legittimare una memoria storica che dovrebbe restare condannata e distante dalle istituzioni repubblicane.

Giano Accame non è stato solo un giornalista o un pensatore: è stato un convinto sostenitore della Repubblica Sociale Italiana e ha rivendicato nel tempo posizioni apertamente nostalgiche del fascismo. Intitolargli un circolo è una scelta profondamente politica, e non fa che evidenziare l’ormai chiara direzione ideologica che Fratelli d’Italia sta prendendo in Abruzzo.

Questo episodio si va solamente ad aggiungere alle gravi affermazioni del Presidente Marsilio, che ha definito “teppa rossa” e “bivacco di manipoli” l’occupazione pacifica del Consiglio Regionale da parte di sindacati, cittadini e forze democratiche, colpevoli solo di voler difendere il diritto alla sanità pubblica e protestare contro l’aumento dell’Irpef.

Così come non è casuale il tono irricevibile della sua lettera di risposta a Luciano D’Amico – a cui esprimiamo piena solidarietà – nella quale Marsilio lo accusa di “invocare la piena responsabilità come Mussolini dopo il delitto Matteotti”. Parole gravi e inquietanti, che disvelano una visione nostalgica e inquietante della storia.
È evidente che in Abruzzo, Fratelli d’Italia stia portando avanti una narrazione che non ha nulla a che vedere con la cultura democratica. L’intitolazione a Giano Accame ne è la conferma simbolica.

Ribadiamo con forza il nostro impegno antifascista e il nostro rifiuto di ogni forma di revisionismo. Continueremo a denunciare ogni rigurgito autoritario, ogni tentativo di sdoganare figure e idee che non possono avere cittadinanza in una Regione che si vuole democratica, giusta e antifascista”.

 

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