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Chieti

A Chieti il primo ‘Prodotto topico’ della città

Eccellenza identitaria che sarà premiata durante l’evento Aniac “Percorso enogastronomico Chieti, Dolcilandia incontra il topico”, che si svolgerà dal 26 al 28 aprile

Chieti. Anche Chieti avrà il suo primo prodotto topico abruzzese, nell’ambito dell’evento “Percorso enogastronomico Chieti, Dolcilandia incontra il topico”, che si svolgerà dal 26 al 28 aprile in città, a cura di Aniac Abruzzo e con il patrocinio del Comune. Stamane la proclamazione del risotto Venturini quale prodotto topico, durante la conferenza di presentazione dell’articolato programma della manifestazione, con il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco Paolo De Cesare, l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, Tommaso Rutolo di Aniac e gli altri motori della manifestazione.

“Do a tutti il benvenuto in città, perché Chieti viva un evento piacevole e da gustare – così il sindaco Diego Ferrara – . Questo evento, come tanti altri, dimostrano che la nostra città è una location ideale per ospitare eventi e anche rassegne cosi importanti per il settore enogastronomico. Abbiamo qualità e creatività capaci di diventare motivo di attrazione, questo grazie la sinergia che abbiamo voluto stringere con le tantissime associazioni che sono state motore dei calendari messi in piedi in questi anni, rendendosi, di fatto, braccio operativo del Comune in un momento pur difficile. E grazie anche alle azioni avviate già sul territorio, in primis l’adesione al primo Distretto biologico provinciale che ad oggi riunisce 19 comuni dell’area Marrucina, 19 cantine e 126 aziende biologiche, che promuoviamo il nostro territorio perché questo ambito abbia l’economia, il turismo e l’innovazione che merita”.

“Grazie ad Aniac con cui abbiamo avviato collaborazione a favore della città, l’appuntamento di Dolcilandia si sintetizza con la volontà di valorizzare le eccellenze, la qualità e il turismo esperienziale della città – spiega l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – . Per noi questo evento rappresenta qualcosa di importate, perché queste eccellenze rappresentano il territorio e siamo sicuri che ci sarà una partecipazione significativa e occorre mettere a sistema le bellezze che abbiamo con l’enogastronomia che ci rappresenta. Voglio ringraziare anche l’associazione italiana barman e l’associazione Cuochi Chieti-Pescara che sono altri due soggetti importanti del rapporto”.

“Con Aniac il percorso è avviato già da diverso tempo e voglio ringraziare l’associazione con il presidente Rutolo e il direttore Recchia – così il vicesindaco e assessore alle Attività produttive Paolo De Cesare – . Il centro storico sarà sicuramente ravvivato da questa fiera che andrà a coniare un cioccolatino tipico teatino, cosa che ci fa molto piacere perché fa emergere le peculiarità culinarie anche della nostra città. Aspettiamo numerosi turisti e cittadini che vorranno venire ad “assaggiare” questo percorso enogastronomico, Chieti si conferma una città per gli eventi, ora legati al mondo del food. Lo facciamo anche come Città del vino e siamo lieti di questa sinergia che ci lega alle associazioni che sono una forza rilevante del nostro territorio”.

“Ringrazio Aniac e il prodotto “topico”, per la collaborazione, un prodotto diverso dal prodotto tipico per la sua originalità e identità – così la presidente della Commissione Commercio Barbara Di Roberto – , speciale, perché diventa un veicolo per la città. Sono rimasta colpita dalle tante iniziative messe in cantiere dalle associazioni per animare la città. Eventi a cui la comunità risponde attraverso la presenza e l’adesione, perché si traducono in crescita economica, turistica e in un migliore lo sviluppo del nostro capoluogo”.

“Finalmente a Chieti con un progetto interessante che ha la finalità di promuovere il territorio – annuncia il presidente di Aniac Tommaso Rutolo – . Lo facciamo individuando le eccellenze capaci di rendere l’unicità che ci contraddistingue, ma anche collegandoci con dei partners importanti capaci di farci il salto di qualità, portando i prodotti dei territori anche fuori dai confini regionali, con una progettualità mirata e un sistema preciso. Per questo abbiamo messo insieme tante realtà associative del settore fra cuochi, barman e pasticceri. Abbiamo un partnerariato anche con il Prodotto topico, associazione nata per dare caratterizzazione e novità, nonché con lo chef Lorenzo Leva del ristorante Di Renzo, al quale daremo una pergamena per aver riprodotto il risotto alla Venturini, mitico risotto di uno dei ristoranti storici e iconici della città. Questo risotto, insieme alle altre attività che prenderanno vita nei tre giorni di evento, potrà essere degustato lungo il Corso Marrucino, dove monteremo anche la prima simbolica fabbrica europea del cioccolato per spiegare come nasce un cioccolatino e realizzeremo “Il bacio di Teti”, cioccolatino in onore della città”.

“Il gruppo del prodotto topico è nato nel 2013, ha al suo attivo già 100 riconoscimenti oltre a una ricerca che ha originato una rete di produttori topici, ovvero persone e soggetti che hanno recuperato prodotti identitari e di cui la comunità è orgogliosa – così il sociologo Orazio Di Stefano, promotore del riconoscimento consegnato a Lorenzo Leva in conferenza – . Lungo il percorso avremo un saggio di alcuni prodotti topici già ufficiali: il Venturini sarà il primo, ma accompagnato dalle tacconelle alla ventricina e il fiadone di ricotta di Fresa Grandinaria, la pasta della Fara, il cif e ciaf alla ventricina di Fossacesia, la ventricina di Roccaspinalveti, gli arrosticini e il vino di Pollutri e anche uno speciale cioccolato all’olio evo e la micischia e il caciocavallo impiccato di San Severo”.

“Per me è un onore partecipare a questo evento – così il maestro pasticcere Federico Anzellotti eccellenza della pasticceria abruzzese e presidente della Confederazione pasticceri italiani – queste sono iniziative che messe a sistema fanno da volano al territorio. Oggi il sistema Italia sta funzionando molto all’estero: noi vinciamo quando facciamo rete e questo evento è simbolo di un sistema che include territorio, lo fa lavorare, oltre che dialogare con istituzioni, privati, associazioni e questo è una cordata vincente sempre. Come professionista invito la comunità a partecipare all’evento e a farsene promotori”.

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