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Chieti

A Chieti in tanti al presidio in difesa ospedale

lOCATELLI

Chieti. C’erano diversi fra assessori comunali, consiglieri di maggioranza al Comune di Chieti, i consiglieri regionali Luciano D’Amico e Silvio Paolucci, il segretario provinciale di Azione Angelo Taraborelli, oltre ai rappresentanti e vertici di Cgil, Cisl Uil, Usb e Fsi, Arci Chieti, Comitato civico di Salute pubblica, l’Associazione universitaria studentesca 360 gradi, il Segretariato Italiano Studenti Medicina al presidio organizzato questa mattina davanti alla sede amministrativa della Asl a Chieti sul problema relativo ad alcuni lavori strutturali da eseguire nel Corpo C del policlinico di Chieti.

“Se il direttore generale uscente Thomas Schael ieri sera in Commissione Paritetica e oggi all’incontro da lui chiesto in Prefettura a due giorni dall’addio all’Abruzzo, ha dovuto fare una drastica marcia indietro sull’esecutività dei lavori che avrebbero comportato la chiusura del nostro ospedale clinicizzato sine die, è solo perché hanno vinto e convinto le ragioni e le perplessità manifestate a gran voce sia dalla nostra Amministrazione e sia dal Magnifico Rettore dell’Università d’Annunzio – ha detto il sindaco di Chieti, Diego Ferrara.

Sarei ben lieto di partecipare a nome e per conto della città e della comunità di utenti e come sindaco presidente del Comitato ristretto dei sindaci Asl, ai lavori dell’organismo tecnico incaricato di seguire il progetto, soprattutto in difesa della permanenza dei reparti interessati nelle strutture ospedaliere della città.Questo ho chiesto al Prefetto e al nuovo manager Mauro Palmieri, nonostante i desiderata del suo predecessore, da cui abbiamo ricevuto solo affronti in questi anni. Voglio ringraziare tutti, veramente tutti i partecipanti, chiedendo loro di restare mobilitati, perché dobbiamo seguire passo passo il progetto e il cantiere – ha aggiunto Ferrara – Non sono e non sarò mai un “Masaniello”, un capo popolo picconatore, ma credo nella forza della ragione, nella condivisione e soluzione democratica dei problemi che riguardano la comunità e credo, soprattutto, nella cortesia e nel rispetto reciproco delle istituzioni”.

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