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A Chieti protesta agricoltori contro consorzio di bonifica

Chieti. Determinare il limite di sopportabilità economica del contributo di bonifica, effettuare con urgenza gli investimenti programmati sulla rete idrica, immediato insediamento degli eletti il 26 novembre 2013, ricalcolo immediato dei contributi 2021, 2022, 2023 sulla base del piano di classifica e dei costi effettivi.

Sono alcuni dei punti del ‘manifesto’ che questa mattina a Chieti ha accompagnato la manifestazione, organizzata dal Comitato Bonifica Sostenibile, che ha visto la partecipazione di 200 persone e la sfilata di 41 trattori per raggiungere la sede del Consorzio di Bonifica Centro, con mezzi e manifestanti che si sono poi fermati alcuni metri prima.

All’iniziativa, in testa il presidente del Comitato, Gabriele Trovarelli, sono intervenuti anche alcuni amministratori locali, fra i quali i sindaci di Spoltore e Loreto Aprutino, Chiara Trulli e Renato Mariotti, e il candidato presidente della Regione, Luciano D’Amico.

“La marcia dei trattori – ha spiegato il componente del Comitato Giacomo Obletter – questa volta è stata organizzata dal Comitato Bonifica Sostenibile, tutti agricoltori che hanno partecipato alla manifestazione a Pescara. Regione e Consorzio di Bonifica sono le nostre calamità naturali perché ci tolgono il diritto di accedere all’acqua per le tariffe spropositate, triplicate, che per giunta vogliono tutte e subito, perché a differenza di tutti gli altri consorzi abruzzesi e a differenza di tutti i contribuenti italiani noi non possiamo rateizzare questi contributi con l’Agenzia Riscossione, quindi dobbiamo cacciare i soldi, darli a loro che li impiegano per la depurazione o per tappare i buchi degli enti pubblici che non pagano. Il motivo è la battaglia che stiamo conducendo da due anni contro il nemico di sempre, il Consorzio di Bonifica: oggi si colloca in una protesta più ampia perché se le tue aziende vanno bene riesci anche a sopportare queste cose, ma se le tue aziende sono sotto attacco dall’Europa, dal Governo italiano e da quello che è il quadro attuale che è contro l’agricoltura, non ce la fai a pagare neanche le bollette della bonifica”.

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