Ad Atessa l’Assemblea dei sindaci Asl su ricostituzione del Comitato ristretto
Ferrara, Borrelli, Menna e Tiberini: “È l’occasione di scegliere un componente capace di dare voce al territorio e fare proposte utili alla comunità”
Chieti. Si svolgerà giovedì 11 luglio al teatro di Atessa a partire dalle 10 la nuova Assemblea dei sindaci della Asl di Chieti. All’ordine del giorno la designazione del quinto componente il Comitato dei sindaci Asl, a seguito dell’uscita del Comune di Ortona dopo le dimissioni del sindaco Leo Castiglione.
“Abbiamo voluto svolgere l’Assemblea dopo le elezioni amministrative di giugno che vedevano innumerevoli Comuni della provincia impegnati col rinnovo dei Consigli comunali, perché potesse essere più libera e definita la scelta dei sindaci circa il quinto componente – così il presidente Diego Ferrara, con i colleghi sindaci di Atessa, Vasto e Casoli Giulio Borrelli, Francesco Menna e Massimo Tiberini – . Lo abbiamo fatto con l’auspicio che si arrivi a individuare un’altra rappresentanza capace di dare voce al territorio, cosa importantissima nel delicato momento storico che la sanità abruzzese sta vivendo e che in questi anni è stata sempre la nostra priorità, non avendo un ruolo vincolante per la Asl, ma essenzialmente di proposta e di controllo. Il Comitato si è battuto in questi anni per una sanità pubblica all’altezza delle sfide e dei problemi sentiti da territori, dalla comunità e dal comparto. Lo abbiamo fatto spesso anche criticando le scelte promosse dalla dirigenza Asl, ogni volta che non davano risposte efficaci e questo attirandoci contro critiche e giudizi immeritati e lo faremo ancora di più oggi, perché non riteniamo il piano di rientro proposto dalla governance rispondente alla situazione di deficit e di bisogno della sanità provinciale e regionale. È questa la prospettiva che ci aspettiamo di vedere concretizzata nella scelta del quinto membro, sperando sia scevra da polemiche o da posizioni politiche predeterminate, con l’auspicio di lavorare con il prossimo componente a soluzioni concrete e sulle reali condizioni della nostra sanità, entrando nel merito delle questioni e contribuendo a risolverle, quando possibile”.