Lanciano. “Nei giorni scorsi si è svolto a Lanciano, presso la Curia Arcivescovile, il Convegno “Adozione e Affidamento familiare, organizzato dall’Associazione Condividiamo. Ringrazio Sua Eccellenza Mons. Emilio Cipollone- Presidente CEI Abruzzo per il prezioso supporto ed attenzione all’attuazione concreta dell’affido familiare e dell’adozione sul nostro territorio. Toccante è stato l’intervento sulla spiritualità che ha ripercorso nella storia e nel tempo biblico i passaggi salienti sull’accoglienza, dal codice di Hammurabi a San Giuseppe”. Lo dichiara la garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Abruzzo Maria Concetta Falivene.
“L’opera svolta dal Tavolo per l’affido familiare – evidenzia Falivene – sta apportando significativi impulsi all’attuazione dello stesso, le Autorità Ecclesiastiche ci supportano e stiamo percorrendo insieme questo obiettivo. Il data base da noi costituito è quasi completo, mancano- ma li stiamo acquisendo- solo il numero dei minori dati in affido familiare per gli anni 2019-2023. Da gennaio inizieremo una campagna di sensibilizzazione all’affido familiare che si attuerà la domenica in tutte le piazze dei Comuni abruzzesi. Molteplici associazioni di volontari hanno aderito a tale iniziativa e ringrazio la Presidente Nazionale dell’Associazione AGE dott.ssa Claudia Di Pasquale per la preziosa collaborazione e supporto a tutte le iniziative del Tavolo”.
Il Presidente dell’associazione Condividiamo, dott. Francesco Ferruccio – in collaborazione con l’Aibi Amici dei Bambini – ha evidenziato : “Un incontro dove si è parlato di minori in difficoltà perché abbandonati o temporaneamente in situazioni di disagio, molti destinati a non risolvere la propria condizione di isolamento affettivo e sociale. I numeri sono enormi a livello regionale, nazionale e mondiale. Problemi non affrontati con la sufficiente decisione dagli organismi competenti e sottovalutati da una società poco attenta al futuro delle prossime generazioni sia dal punto di vista sociale sia ambientale. La famiglia viene vista più come centro di costo che come risorsa quando invece è l’unica soluzione di questa vera e propria “emergenza umanitaria”. Si è voluto, quindi, parlare direttamente alle famiglie perché è ormai chiaro che solo una svolta culturale può modificare questa situazione drammatica. Importante il ruolo delle organizzazioni familiari che operando in rete possono fornire informazioni, supporto e soprattutto fiducia nelle loro capacità di accoglienza”.
Il Presidente AiBi Marco Griffini, ha posto in evidenza “i miti che rendono l’adozione e l’accoglienza uno stigma-mito del legame di sangue, dell’entità, ponendo l’accento sul dramma dei tanti care leavers che non vengono adottati e che, dentro una vita istituzionalizzata non sperimentano una relazione familiare, totalmente abbandonati in balia dei mali della vita”.
Cristina Riccardi – responsabile Aibi per l’affido- ha approfondito l’affidamento familiare sia dal punto di vista pratico che spirituale evidenziando poi “l’importanza di un lavoro condiviso tra tutti i soggetti coinvolti nelle procedure”. Paola D’Alesio (presidente Forum Associazioni Famigliari dell’Abruzzo) ha condiviso con le famiglie “il grande lavoro che il Forum sta facendo a livello nazionale e regionale per dare alla famiglia il giusto ruolo sociale informando sui lavori in corso e su protocolli che verranno proposti”.
“E’ stato un incontro illuminante – ha concludo la garante Falivene – intriso di umanità e solidarietà e siamo certi che riusciremo in Abruzzo ad attuare ed incrementare l’affido familiare, cosi come i dati rilevano un amento significativo nella nostra Regione dell’adozione”.