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Chieti

Asl Chieti, Aceto rimosso dalla commissione paritetica. Lega: ‘Siamo all’assurdo’

lOCATELLI

Chieti. “La scorsa mattina il gruppo consiliare della Lega, senza la presenza del dottor Liberato Aceto, ha tenuto una conferenza stampa per denunciare gli assurdi provvedimenti assunti dal direttore generale uscente della Asl in limite mortis del suo mandato, ed ormai finalmente uscito, nei confronti dello stesso dottore Aceto.

Come da delibera che si allega, il dottor Aceto è stato rimosso dalla commissione paritetica di cui faceva parte quale rappresentante della Asl, per aver, si legge nella delibera “in più occasioni (da ultimo a mezzo stampa in data 21 febbraio u.s.) manifestato pubblicamente in qualità consigliere del Comune di Chieti, posizioni in evidente distonia e in netto contrasto rispetto a quanto definito dai competenti organismi aziendali chiamati ad esprimersi, in particolare, in ordine alla cessione dell’immobile “Ex Ospedale S. Camillo di Chieti” in favore del Ministero di Grazia e Giustizia e dei lavori PNC – Missione 6 component 2 “adeguamento – miglioramento sismico dei Corpi A,B,C e nodi A-B e B-C delP.O. del SS. Annunziata di Chieti”. Siamo all’assurdo!!

Insomma il direttore generale pensa che sia sua facoltà, poter incidere e decidere al posto di qualsiasi dipendente dell’Asl che è chiamato a guidare pro tempore.

Il direttore generale crede pertanto che, avendolo nominato in una commissione della Asl, possa egli disporre anche della libertà di scelta che un consigliere comunale deve avere nell’atto del suo mandato. È così che intende la libertà di opinione? E così che pensa di poter gestire tutti i suoi dipendenti ? Riteniamo assurda questa scelta: il manager conclude in bruttezza un mandato per il quale non si è certo distinto per scelte positive per la nostra azienda sanitaria.

Ma del resto, se solo vogliamo andare a curiosare su Internet, vediamo che nelle altre sedi dove ho operato non si è mai distinto in positivo.

Ma qui siamo davvero fuori ogni limite. riteniamo che questo comportamento sia passibile penalmente, ma soprattutto, qualifichi in maniera certamente non positiva l’operato e la persona del direttore generale.
Perché se questo fosse possibile e lecito, ci sorgerebbe il dubbio legittimo: ma se un medico sedessi in una giunta comunale, provinciale, regionale o addirittura in Consiglio dei Ministri e fosse addirittura dipendente di una struttura privata, sarebbe chiamato a rispondere alla sua coscienza o agli interessi del suo datore di lavoro?
Ma se abbiamo ragione noi, ci domandiamo: ma i sindacati di categoria dove sono? E chi è stato preposto a sceglierlo questo manager cosa ne pensa?

Invitiamo il dottor Aceto a prendere i dovuti provvedimenti a norma di legge per tutelare la sua libertà di espressione. Ed auguriamo al nuovo direttore generale un buon lavoro di cuore, ne avrà sicuramente bisogno!”. Si legge così in una nota del Gruppo Consigliare della Lega al Comune di Chieti (Mario Colantonio, Fabrizio Di Stefano ed Emma Letta).

“In qualità di capogruppo consigliare della Lega al Comune di Chieti – aggiunge Mario Colantonio – a nome mio e dei colleghi di gruppo che rappresento,ringrazio doverosamente e con stima i Consiglieri capogruppo del PD Paride Paci , e capogruppo di Azione Barbara Di Roberto ed il Sindaco di Chieti Dott.Diego Ferrara ,perchè autonomamente hanno espresso pubblicamente sui rispettivi profili social la loro personale solidarietà e contrarietà all’ingiusto atto amministrativo emesso dal Direttore Generale (in partenza) a carico del Dott.Liberato Aceto ,evidenziandone le grandi capacità professionali ed umane. Queste sono le piccole azioni che rendono ancora la politica credibile ,perché il servizio e l’ottenimento del bene comune sono gli obiettivi che ogni politico si prefigge di raggiungere durante il mandato ed il ruolo dato dal legittimo voto dei cittadini.Se poi ,anche se su fronti politici opposti , pur di difendere la Città di Chieti ed il patrimonio costituito dall’Università, dall’Ospedale Clinicizzato, dal personale medico e paramedico che opera sul territorio comunale ed ancor prima il Tribunale ,si abbattono gli steccati ideologici e politici e si opera unitariamente con intenti e per l’ottenimento di risultati positivi per la Città, questo non può che fare del bene alla Collettività Teatina”.

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