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Chieti

Asl Chieti, Stella: ‘Nuove criticità per i pazienti, necessario un nuovo manager’

L’esponente del M5s attacca Schael: «Non ci stupisce che a Torino siano perplessi sulla sua nomina». E sul progetto di Asl unica attacca: «Si destruttura la sanità pubblica, è un piano con tante criticità»

lOCATELLI

Chieti. «Proprio oggi assistiamo sugli organi di stampa all’ennesima testimonianza dei problemi che affliggono la Asl Lanciano Vasto Chieti. Non ci stupisce che in Piemonte abbiano delle perplessità sulla scelta di Thomas Schael alla guida della Città della Salute di Torino». L’esponente del Movimento 5 Stelle nonché assessore alla sanità del Comune di Chieti, Fabio Stella, interviene a gamba tesa sui problemi che si riscontrano nell’azienda sanitaria teatina criticando aspramente l’operato del direttore generale, sul cui trasferimento nel più grande centro ospedaliero torinese si sta aprendo un vero e proprio caso.

«Sulla stampa locale oggi viene riportata la notizia della mancanza di un importante medicinale nella farmacia dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti per la cura di bambini affetti da una particolare malattia», sottolinea Stella. «Ci chiediamo cosa stia facendo Schael per la nostra Asl e per la medicina territoriale. Quando si parla di risanamento delle Asl, i manager che le dirigono dovrebbero pensare in primis che i servizi devono continuare ad essere erogati. E questo purtroppo non sta avvenendo sul nostro territorio, dove per di più il dottor Schael non ha messo a posto nemmeno i conti considerato che per farlo serve l’aiuto dello Stato attraverso la delibera Cipes». E ancora: «Le proteste dei cittadini, le lunghe liste d’attesa, la medicina territoriale che non funziona, i fondi del Pnrr utilizzati in maniera disordinata e solo per fare scatole chiuse senza contenuti, la mancanza di personale sanitario, problemi irrisolti come la riapertura del distretto sanitario a Chieti scalo e altri che se ne presenteranno come quando – sempre allo Scalo – chiuderà il consultorio perché la Asl dovrà restituire l’immobile al Comune per dei lavori, suggeriscono che è opportuno un cambio alla guida della nostra azienda sanitaria. Se Schael dovesse trasferirsi a Torino non lo rimpiangeremo».

L’esponente del M5s si sofferma infine sul progetto della Asl unica: «Forse c’è l’intento di destrutturare la sanità pubblica per puntare maggiormente su quella privata», tuona. «Eppure basterebbe porgere lo sguardo verso le vicine Marche, dove la Regione ha fatto marcia indietro dopo anni di Asl unica. È un piano che presenta delle criticità», conclude Stella, «perché diverrebbe tutto centralizzato con un dipartimento, e quindi la Regione, che controllerebbe direttamente e totalmente la Asl unica».

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