Chieti. “L’atteggiamento del presidente dell’Ater riguardo al caso del cantiere nel Villaggio Celdit è un film già visto. Lo scaricabarile sulle responsabilità serve solo a distogliere l’attenzione su problemi che, con tutta evidenza, per quasi tre anni non sono stati risolti. I cittadini chiedono di sapere perché solo il cantiere della palazzina in questione, a differenza di altri presenti nel quartiere ha subito ripetuti stalli e ha eseguito lavori visibilmente inadeguati”, ad affermarlo la consigliera regionale pentastellata Barbara Stella.
“Purtroppo non ci sono state ancora risposte chiare a queste domande e per questo ho portato il caso anche in Consiglio regionale. In quell’occasione l’assessore competente Quaglieri, lo scorso aprile, ha ammesso di non avere notizie sul tema, assicurandomi una risposta scritta il giorno seguente. Peccato che questa risposta non sia mai arrivata e l’assessore abbia preferito cavarsela con due righe divulgate a mezzo stampa”, conclude.
“L’Ater oggi torna a parlare e scarica la responsabilità sul Comune. La corretta esecuzione dei lavori, però, non c’entra nulla col rimpallo di responsabilità che sta mettendo in campo l’ATER. Infatti il tema sollevato dai cittadini non riguarda la conclusione del cantiere, ma la qualitá del lavoro svolto; sarebbe stato sufficiente per il Presidente dell’Ater farsi un giro di persona per verificare che i lavori sono stati fatti male e talvolta sono incompleti nella facciata in cui é stata già smontata l’impalcatura che, ricordiamo, é rimasta lì inutilizzata per oltre un anno. I cittadini non devono pagare per le inefficienze di un ente che non controlla il buon andamento dei lavori che appalta”. Così il consigliere del Movimento 5 Stelle a Chieti, Luca Amicone.
“Ater – prosegue Amicone – lamenta il mancato invio di risorse da parte del Comune. Quindi ci dobbiamo aspettare che tutti i lavori da eseguire negli edifici Ater saranno fatti male o non verranno affatto portati avanti perché mancano i pagamenti? Questo non è accettabile. La verità è che le responsabilità sono dell’ente appaltatrice. Il cantiere è lì da moltissimo tempo e in questi anni si sono accumulati soltanto ritardi. Ater pensi a vigilare sul buon andamento dei lavori, invece di scaricare le colpe sugli altri”, conclude il consigliere M5S.