
Chieti. Sarà dedicata alla pittura di Andrea De Litio, esponente del Rinascimento abruzzese, il primo incontro di Abruzzo in Artis nella Rassegna Omnia Artis, con Direzione scientifica di Angela Rossi, Presidente di ArteMind e con il Patrocinio del Comune di Chieti. Nel primo dei 3 appuntamenti mensili al Museo Barbella sarà protagonista domenica 6 aprile alle ore 10.00 il pittore Andrea De Litio, nativo intorno al 1420 probabilmente a Lecce nei Marsi, considerato uno dei massimi esponenti della pittura centro-meridionale dell’epoca. Entrò in contatto con la cerchia artistica del Masaccio, poi alle Corti di Ferrara e Mantova e di Venezia, dove conobbe Jacopo Bellini e in Umbria, dove era ormai già famoso e con il titolo di Magister, collaborò con alcuni importanti artisti, suoi contemporanei: Piero della Francesca, Beato Angelico, Domenico Veneziano.
Chiamato ad Atri nel 1445 alla corte dei duchi e mecenati di Acquaviva gli fu affidata l’opera che può essere ritenuta la più importante da lui realizzata: il Ciclo pittorico, che raffigura le Storie della Vergine da Gioacchino e Anna sino all’Incoronazione di Maria in cielo, la Strage degli innocenti, con una serie di sfondi prospettici, che rendono gli affreschi molto interessanti anche nei particolari dei personaggi minori e Santa Reparata, patrona di Atri. Si trasferì in altre parti dell’Abruzzo, lasciando tracce della sua opera a Guardiagrele, dove c’è l’affresco raffigurante San Cristoforo nella Collegiata di Santa Maria Maggiore, a L’Aquila, Celano, Lucoli, Castelli, Chieti, Moscufo, Alanno. Notevoli sono anche le sue opere realizzate nella Marsica come la Madonna di Cese e una pala d’altare nella Chiesa di San Silvestro a Mutignano. Andrea De Litio si distinse per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione. Sebbene il suo stile rimase legato al tardo gotico, le sue opere mostrano una chiara assimilazione delle novità rinascimentali, come l’uso della prospettiva e l’attenzione ai dettagli anatomici.
I prossimi incontri previsti per maggio e giugno la prof.ssa Angela Rossi relazionerà su Donato Teodoro, pittore chietino e su Francesco Maria De Benedictis, artista guardiese.
Omnia Artis è un progetto culturale, che vuole mettere insieme tutti gli aspetti dell’arte: pittura, scultura, scrittura, musica, recitazione, letteratura, perché- L’opera d’arte è un messaggio fondamentalmente ambiguo, una pluralità di significati, che convivono in un solo significante. – (Umberto Eco).
Verrà inaugurata la Mostra di Daniela Placido, che espone fino al 12 aprile. La pittrice- Sa e intitola le sue opere in omaggio alla luce, che è tempo e spazio al contempo, alla quiete, alla rinascita, che solo la natura sembra possedere, ma l’artista con essa è in simbiosi, verso quell’en kai pan di panenteistica memoria, che affiora tra le opere di questo cammino-così la presenta il critico d’arte Prof.Massimo Pasqualone, curatore della mostra e anche di Kalos 2025, progetto editoriale internazionale già alla sua sesta edizione, a cui hanno aderito artisti proveniente anche dall’India, dalle Canarie, dalla Spagna, dalla Gran Bretagna. Presentato a Roma il 22 marzo per il Giubileo alla Galleria d’arte Arca di Noesis al Colosseo, verrà illustrata a Londra il 2 maggio nella Home Book Gallery. Per il 2026 la meta sarà Monaco di Baviera.