
Chieti. Ha preso parte anche il Magnifico Rettore Liborio Stuppia, alla Commissione consiliare sanità del Consiglio comunale di oggi con unico punto all’ordine del giorno quello relativo ai lavori di reingegnerizzazione dell’ospedale SS. Annunziata. I lavori condotti dalla presidente Gabriella Ianiro si sono svolti per illustrare ai consiglieri lo stato dell’arte e i risultati raggiunti dopo la mobilitazione civica contro il rischio di chiusura dei principali reparti del policlinico cittadino.
“Ringraziamo il Magnifico Rettore Liborio Stuppia per aver accolto il nostro invito ed essere venuto a spiegare cosa accadrà ora, una volta ottenuto lo stop temporaneo al cantiere del policlinico, in attesa che un comitato tecnico stabilisca tempi, modi e sistemazioni alternative entro il 31 marzo – spiegano il sindaco Diego Ferrara con l’assessore alla Sanità Fabio Stella e la presidente della Commissione Gabriella Ianiro – . Il Rettore ha chiarito bene quali erano i rischi, tanto alti da attivare la nostra iniziativa che ha dato il là alla mobilitazione, ma ha anche relazionato sui risultati ottenuti in sede di Commissione paritetica tra Asl e Università, dove si è raggiunto, appunto, l’accordo di sedersi intorno a un tavolo tecnico per agire per gradi e con chiara certezza dei tempi per agire. Stuppia ha assicurato che non ci saranno dislocazioni dei reparti fuori città e che i lavori, già iniziati da parte del Comitato, si svolgeranno con l’obiettivo di non far fermare l’attività e le prestazioni erogate, cosa che come Amministrazione abbiamo chiesto alla Asl e alla Regione nelle nostre missive. Chiederemo al nuovo manager della Asl Mauro Palmieri che riceveremo fra qualche giorno in Comune, di inserire anche il Comune in seno a questo organismo, com’è giusto che sia, essendo la città che ha la presidenza del Comitato ristretto dei sindaci Asl e dovendo rispondere a un’utenza che non è solo cittadina, ma territoriale. Il nostro obiettivo è quello di garantire vari risultati: la continuità assistenziale, quella didattica che non mette a rischio la permanenza dell’Università, in modo che vengano garantiti pazienti e studenti per il futuro e, ovviamente che si agisca nel più breve tempo possibile senza pregiudicare status e futuro del nosocomio. L’unico reparto di cui si era disposta la dislocazione è quello di Nefrologia di cui era stata disposto lo spostamento a Ortona, che a detta degli specialisti manca di requisiti strutturali e tecnologici per supportare l’intensa attività quotidiana del reparto di Chieti per cui stiamo lavorando al fine di trovare soluzioni logistiche perché resti all’interno del complesso ospedaliero di Chieti. Nei prossimi giorni, giovedì, ci aspetta la Commissione Vigilanza della Regione, alla quale affideremo un ulteriore ruolo di garanzia dei risultati ottenuti e, soprattutto, dell’operatività dell’ospedale che rischiava di essere travolta dai colpo di coda dell’addio dell’ex DG Thomas Schael”.