Chieti, Commissione sanità su Distretto sanitario e Peter Pan
Ianiro e Stella: "Necessario riaprire distretto sanitario allo Scalo"
Chieti. Nella giornata di oggi si è riunitala Commissione consiliare Sanità convocata e presieduta dalla Presidente consigliera Gabriella Ianiro con la partecipazione dell’assessore comunale alla Sanità Fabio Stella, al fine di fare il punto della situazione sulla cessione dell’immobile ex Asilo Peter Pan di Chieti Scalo.
“Ho convocato la Commissione mantenendo fede all’impegno preso con i colleghi consiglieri comunali per aggiornarli sullo stato dell’arte in merito alla cessione dell’ex Asilo Peter Pan in cui, voglio ricordare, la Asl di Chieti vorrebbe realizzare una Casa di Comunità Spoke – illustra la presidente Gabriella Ianiro – . Ritengo che la soluzione alla problematica riguardante la totale assenza dei servizi sanitari di base a Chieti Scalo sia da affrontare in maniera unitaria e non di parte, per il bene della città e della popolazione. Proprio per questo i miei sforzi e tentativi in questa direzione sono massimi. Tuttavia la situazione è complessa e nel corso del tempo ci sono stati diversi ostacoli che hanno rallentato la riattivazione di alcuni servizi. Ma questo non dipende dalla volontà del Comune, bensì è diretta conseguenza delle decisioni della Asl che ha chiuso la sede del Distretto Sanitario di Base di Chieti Scalo ormai dal 2019 colpevolmente senza mai riaprirne un altro. È arrivato il momento di dire chiaramente alla Asl che quei servizi vanno riattivati prima possibile e spero che tutte le forze politiche si uniscano al coro di richieste che proviene forte dalla voce dei cittadini. Come consigliera comunale, ma anche come medico di medicina generale che ha esercitato la professione proprio nel cuore di Chieti Scalo dedicherò tutte le mie attenzioni alla riapertura di servizi di base a Chieti Scalo buttando cuore e impegno oltre gli schieramenti politici e collaborando con chiunque voglia perseguire questo obiettivo. È finito il tempo delle attese e degli equilibri politici, ora è responsabilità di tutti, politici, cittadini e associazioni di essere uniti e parlare come una unica voce”.
“Sulla cessione del Peter Pan si è detto tanto, troppo – afferma l’assessore alla Sanità Fabio Stella – . La situazione è complessa non per volontà dell’Amministrazione Ferrara, ma a causa di un disordine amministrativo ed errori clamorosi ereditati dalle passate Amministrazioni, che spesso non sono facilmente sanabili. L’intervenuto dissesto ha complicato la situazione ulteriormente. Non dipende tutto dalla nostra volontà politica, ma ci sono le leggi dello Stato che ci obbligano, senza interpretazioni, a seguire determinati percorsi. Schael se ne faccia una ragione. Oggi in Commissione ho aggiornato i consiglieri comunali e rappresentato le novità intervenute nel frattempo. Ascolto sempre con molto interesse le posizioni e i suggerimenti dei membri della Commissione, spesso molto appassionati. Ritengo che siano momenti di confronto importanti per la città, ma anche un valore aggiunto all’indirizzo amministrativo. Purtroppo scontiamo una situazione di difficoltà ereditata da decenni di cattiva amministrazione che non consente di ottenere risultati immediati. Sulla questione Peter Pan ho aggiornato la Commissione riportando le comunicazioni del Direttore Generale Schael, ma anche aggiornando la Commissione sul contenuto di una sentenza del Consiglio di Stato che intervenendo su una situazione analoga al Peter Pan, cioè di un immobile di un comune realizzato su una proprietà privata, dichiara il principio di diritto che nei comuni in dissesto “l’atto di acquisizione sanante, generatore del debito è attratto nella competenza dell’OSL, e non rientra quindi nella gestione ordinaria, sia sotto il profilo contabile che sotto il profilo della competenza amministrativa, se detto provvedimento ex art. 42-bis è pronunciato entro il termine di approvazione del rendiconto della Gestione Liquidatoria e si riferisce a fatti di occupazione illegittima anteriori al 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’ipotesi di bilancio riequilibrato”. Detto ciò la decisione non è più politica da parte del Comune, ma c’è un percorso ben delineato. Schael ne prenda atto e faccia le dovute valutazioni, ma è consigliabile che esca dalla propria rigidità che fa male solo ai cittadini di Chieti Scalo e pone la Asl in una posizione di inerzia che non fa bene alla sanità territoriale. Nel frattempo è indispensabile che trovi una soluzione per riattivare i servizi del Distretto Sanitario di Chieti Scalo di cui ha privato la città. È l’unico responsabile di questo disastro ed è sua competenza, da direttore generale della Asl 2, trovare una soluzione”.