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Chieti

Chieti, delibera impianto di Santa Filomena: intervengono il sindaco e l’assessore Zappalorto

“L’intento del Comune è chiaro, la nostra presa di posizione ha fatto slittare la conferenza dei servizi”

Chieti. “Siamo lieti che sulla richiesta di realizzazione e gestione di un impianto di messa in riserva di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, fatta da Formula Ambiente dopo i nostri chiarimenti la Regione abbia deciso di prendere tempo, facendo slittare la conferenza dei servizi. Questo è accaduto dopo la delibera approvata dalla Giunta con cui l’Amministrazione ha ufficializzato la sua posizione, esprimendosi contraria per varie ragioni, formali, tecniche e anche ambientali alla richiesta. Ci chiediamo perché l’ex assessore regionale, oggi consigliere in perenne debito di visibilità, punti il dito contro un Comune che ha le idee talmente chiare sull’argomento, da metterle nero su bianco”, così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto.

“Il nostro no è chiaro e netto, perché il Comune è il proprietario dell’area, perché la richiesta non poteva essere presentata alla Regione senza il nostro placet e, soprattutto, perché è priva di un puntuale studio di carico urbanistico e ambientale su una zona già pesantemente ipotecata – rimarcano sindaco e assessore – Siamo d’accordo con Febbo quando dice che bisogna guardare agli interessi della città e dei cittadini, infatti è quello che noi stiamo facendo e che, speriamo, faccia anche la Regione. Si faccia garante di questo no, al posto di tenere un dito perennemente accusatorio puntato contro di noi, che leva ora che a Chieti è minoranza, ma non ha mai levato contro chi ha governato male prima. Sostenga la città, si adoperi a farci avere fondi, come accade con altri Comuni della nostra regione e come gli abbiamo più volte chiesto di fare, perché Chieti sta vivendo un momento di estrema difficoltà che non siamo stati noi a creare, ma che noi stiamo affrontando con problemi inimmaginabili che emergono solo in parte, questo per le condizioni in cui abbiamo trovato l’Ente. Si adoperi, perché com’è accaduto con le risorse arrivate dalla Regione tre anni fa e da noi utilizzate per una manutenzione straordinaria della Villa che non c’era mai stata e per la riqualificazione del campetto e della parte alta, siamo pronti a utilizzarle al meglio, ad esempio per fare altri interventi sul verde pubblico che oggi non possiamo fare perché non abbiamo poste in bilancio e perché abbiamo ereditato situazioni disastrose su scarpate e aree verdi e abbiamo l’esigenza di fare prevenzione per gli incendi boschivi. Questo è utile che faccia, così ce ne vanteremo insieme. Ma per fare la morale a qualcuno, bisogna essere a posto con impegni e coscienza propri”.

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