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Chieti, ex Peter Pan. Torto: ‘Vicenza vergognosa’

lOCATELLI

Chieti. «Nei prossimi giorni presenterò una interrogazione parlamentare per chiedere al governo se si possano utilizzare i fondi del Pnrr per opere su un immobile in comodato d’uso, come nel caso dell’ex asilo Peter Pan concesso dal Comune di Chieti alla Asl. In caso di risposta negativa, vorrei conoscere se lo stesso governo abbia verificato la presenza di situazioni simili a quest’ultima tra quelle finanziate con i fondi europei». È l’impegno preso dalla deputata del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto, dopo le dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, con cui questi ha chiuso le porte alla possibilità di realizzare la Casa di comunità nell’ex Peter Pan. Secondo Schael, infatti, dal Comune di Chieti non sarebbe giunta nessuna risposta alle richieste di arrivare una soluzione “percorribile” sull’ormai nota vicenda dell’ex asilo di Madonna delle Piane.

«Ovviamente con una simile decisione si fa un danno alla città», afferma Torto. «La Asl getta la maschera e tutto questo fa parte di un preciso disegno politico del centrodestra che parte dalla chiusura del distretto sanitario di Chieti scalo alla farsa della casa di comunità. Abbiamo nomi e cognomi: Thomas Schael e Marco Marsilio sono i registi di tutta questa disastrosa vicenda che trova la sola spiegazione nel fatto che l’amministrazione di Chieti non è tra le fila del centrodestra. Usare la politica per calpestare il diritto alla salute è vile e vergognoso». Poi la chiusura su Schael: «Ha distrutto la sanità teatina, non rimpiangeremo il suo trasferimento».

A rincarare la dose tra le fila del M5s ci pensa l’assessore al Comune di Chieti, Fabio Stella: «È l’ennesimo schiaffo per Chieti e i teatini. Sei anni fa è stato chiuso il distretto sanitario allo Scalo e voglio ribadire che non è compito dell’amministrazione comunale concedere una nuova sede. Nonostante tutto abbiamo teso una mano alla Asl offrendole proprio l’ex Peter Pan, rispetto al quale l’azienda sanitaria era conoscenza della problematica esistente e ha accettato ugualmente il comodato d’uso per poi prendere in giro l’amministrazione comunale e soprattutto i cittadini di Chieti. Ora noi chiediamo a Marsilio di riaprire la sede del distretto sanitario allo Scalo, un’area dove ci sono anche gli studenti universitari che per colpa della Asl e di Schael è stata privata di servizi sanitari. Per di più», continua Stella, «a breve verrà chiuso per la sua ristrutturazione anche il consultorio, che si trova pure esso in una sede del Comune. Di fatto, perciò, la Asl non riesce a trovare location adatte per aprire distretto e consultorio a Chieti scalo. Daremo battaglia», conclude l’assessore comunale, «ci mobiliteremo tra i quartieri e faremo informazione tra la popolazione. Ci auguriamo che con il prossimo direttore generale si inverta una situazione divenuta insostenibile».

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