Chieti. “La Carovana Rosa che lascia l’Abruzzo dopo aver riempito le nostre città di appassionati, sportivi e curiosi si rivela ancora una volta essere la miglior forma di promozione del territorio. Milioni di spettatori a cui abbiamo mostrato le straordinarie bellezze della nostra terra, da Avezzano a Prati di Tivo, da Casalbordino a Francavilla passando per tante altre località in grado di unire mare e monti e suggestionare il mondo intero.
Un asset fondamentale per la crescita dei percorsi turistici abruzzesi e non solo, che dopo la Grande Partenza dello scorso anno, grazie alla rinnovata partnership tra Regione ed Rcs, riscuote un enorme e trasversale successo. Infatti, appare evidente come anche chi non riconosceva, addirittura avversava nella scorsa campagna elettorale i grandi eventi sostenuti del governo regionale, oggi si affretta ad accodarsi al successo di queste manifestazioni sportive chiedendo una tappa, una partenza o l’arrivo. E’ questo il caso dei Sindaci e degli esponenti di punta del Pd che sostenevano, qualche mese fa, D’Amico e la sua coalizione, andando in televisione a raccontare che il primo atto prioritario, a detta loro, da adottare in caso di successo elettorale, fosse proprio l’azzeramento dei fondi destinati ad Rcs, organizzatrice del Giro d’Italia. Leggere sui giornali, di lettere inviate dal Sindaco di Chieti a sostegno di un futuro passaggio del Giro nel nostro Capoluogo, e vederlo accanto al presidente Marsilio nell’hospitality a Francavilla, fa ben sperare chi ha da sempre avuto una posizione politica diversa sul tema ed allo stesso tempo lascia i cittadini disorientati e delusi dalla poca coerenza di un PD che denigra in campagna elettorale alcune scelte per poi chiedere di farne parte.
Quali siano le vere intenzioni di chi ci amministra non è dato saperlo, di contro però la mia è quella di sostenere fortemente l’ipotesi di un grande arrivo o di una partenza del Giro d’Italia a Chieti”. Si legge così in una nota del consigliere comunale di Chieti di Fratelli d’Italia Roberto Miscia.