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Chieti

Chieti, ‘nonni tecnologici’ si chiude con la consegna degli attestati il corso di alfabetizzazione digitale

Sindaco e l’assessore Maretti: “Pronti a promuovere un nuovo progetto per l’indipendenza tecnologica degli over 60”

Chieti. Cerimonia di chiusura al Marrucino per la consegna degli attestati di frequenza a tutti i “nonni tecnologici” che sono stati parte attiva del secondo corso di alfabetizzazione digitale, percorso didattico voluto dall’Amministrazione comunale e finanziato con fondi del Ministero dell’Interno per la sicurezza degli anziani, erogati dalla Prefettura. Si tratta di un’azione che unisce gli assessorati all’Innovazione Sociale e Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, che ha come beneficiari i cittadini da 60 anni e oltre, gestito dall’associazione Mondo Digitale di Mario Bisceglie. L’evento si è aperto con una consegna di un ringraziamento anche alla Prefettura per l’attenzione riservata al progetto e a Chieti Solidale e al Liceo Gonzaga, perché hanno fornito gli spazi per le lezioni. Ampia l’adesione, fra i frequentatori tanti professionisti e professioniste in pensione, insegnanti dei corsi anche il professor Pier Enrico Gallenga, eccellenza teatina dell’oculistica, il professor Domenico Castrataro, storico otorino della Asl di Chieti, oltre che docente universitario e il maestro Giuseppe Di Iorio, l’artigiano dei presepi. Sul palco anche il grazie dei nonni tecnologici all’Amministrazione e all’associazione di Bisceglie, per l’iniziativa.

“Una mattinata bella, divertente e istruttiva – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti, presenti oggi alla manifestazione – Siamo contenti che questo corso digitale abbia avuto così tanto successo e che ci veda fra i primi Comuni in Italia a promuoverlo: quando siamo partiti avevamo in mente l’idea di dare anche a chi ha più di 60 anni tutte le competenze necessarie a relazionarsi con il mondo digitale, anche perché tanti servizi per i cittadini viaggeranno su questi canali per stringere tempi e assicurare massima trasparenza al rapporto fra amministrazione e amministrati. Sta succedendo, ringraziamo l’associazione che ha condotto con attenzione e pazienza le lezioni e ci teniamo pronti a rilanciare: stiamo proponendo un nuovo progetto alla Prefettura per continuare l’alfabetizzazione con una maggiore curvatura sull’utilizzo dei social, della prevenzione delle truffe e la protezione dei dati digitali. A settembre intanto si chiuderanno i corsi per il 2023, per il 2024 aspetteremo la risposta della Prefettura, tenendo sempre in debita considerazione il fatto che ci sono ancora tante richieste per il corso di base, quindi cercheremo di assecondare anche quelle. Intanto bravi ai tanti che hanno risposto al nostro invito, mettendosi in discussione e aprendosi ad aggiornamenti che abbreviano anche il divario fra generazioni, fra nonni “analogici” e nipoti nativi digitali”.

“Fa piacere vedere tanto entusiasmo e aver registrato tanto impegno da parte di ogni singolo partecipante, lezione dopo lezione – così Mario Bisceglie, il docente dei corsi – Abbiamo lavorato insieme ai volontari dell’associazione perché questi speciali allievi acquisissero le capacità di utilizzo dei dispositivi e delle applicazioni informatiche attraverso un linguaggio semplice, esercizi pratici e metodologie didattiche mirate e a colmare il divario digitale che separa le generazioni anche sul territorio teatino. Hanno imparato a districarsi e nel frattempo è nato un bel rapporto sia con il Comune, sia con Chieti Solidale e il Liceo Gonzaga che ci hanno supportato in questa speciale impresa, sia con tutti gli allievi, che partivano da zero e oggi sanno qualcosa di più su come usare bene i cellulari, come navigare nella rete, come difendersi dalle insidie della stessa, non diventando vittime di truffe e raggiri, finalità che sta alla base dell’attenzione della Prefettura a tali corsi. Ringraziamo l’Amministrazione che ci ha dato fiducia, con la speranza che la formazione iniziata diventi un percorso, perché si tratta di un’impresa abbastanza unica a livello nazionale e sarebbe bello sia portarla avanti, sia potenziarla”.

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