Chieti. Si dichiarano vessati, denunciano uno stato di profondo disagio e parlano di lavori non conclusi, problemi igienici, pericoli alla sicurezza e danni strutturali i firmatari di un esposto al Questore di Chieti, Dr. Aurelio Montaruli, e residenti del quartiere “Le Querce”.
Nei giorni scorsi i cittadini si sono rivolti alla pubblica autorità per dirimere le pendenze irrisolte da anni circa le condizioni strutturali, igieniche, di sicurezza e abitabilità dei rispettivi appartamenti in via Modesto della Porta a Chieti Scalo. Si dichiarano esasperati dalle tensioni sorte nei rapporti con l’impresa costruttrice e con il direttore dei lavori.
«I lavori – scrivono nell’esposto i residenti – sono stati avviati anni fa ad opera dell’impresa edile e risultano tuttora incompleti, sia all’interno degli spazi privati sia negli spazi comuni, costituendo fonte di stress psicofisico, validata tra l’altro da idonee documentazioni sanitarie. I rumori molesti dei lavori si perpetrano a tutte le ore del giorno, i lavoratori lasciano all’incuria e abbandono gli spazi comuni invadendo gli spazi incuranti degli atti di proprietà».
I residenti denunciano ancora diverse e gravi infiltrazioni d’acqua con un rimpallo di responsabilità tra le parti ma soprattutto si dicono preoccupati dei diversi danni strutturali presenti nell’intero quartiere le cui opere di urbanizzazione connesse, come i diversi accessi stradali e pedonali, risultano tutt’ora in corso di realizzazione con numerosi ed imponenti depositi di rifiuti nelle immediate vicinanze delle diverse abitazioni.
«È un cantiere ‘infinito’ i cui lavori non conclusi non determinano il passaggio di gestione del quartiere al Comune per quanto di rispettiva competenza. Le condizioni di totale abbandono e incuria delle aree, l’assenza di dissuasori di parcheggio per i non residenti e per coloro che non siano regolari proprietari dei posti auto, il degrado del parcheggio annesso al parco pubblico, unito all’assenza di illuminazione poiché interrotta la fornitura in quanto l’impresa è risultata morosa dal 2019, ha visto noi residenti protagonisti di tentativi di furto e circolazione di macchine sospette. Tutte circostanze che abbiamo rappresentato alle Autorità competenti e, per il tramite tra gli altri intermediari di Avvocati e Amministratori di Condominio, alla stessa impresa ed ai suoi delegati senza che i nostri appelli fossero da questi accolti. Inoltre in più di una circostanza ci siamo visti costretti a chiamare il 118 per segnalare gli incidenti carrabili a ridosso dell’area di residenza per via dell’assenza di barriere lungo la strada provinciale di pertinenza del quartiere. Auspichiamo che il Questore Dr. Montaruli si faccia parte attiva e intervenga a favore di una conciliazione verso un dissidio che si protrae da anni, in modo da definire gli impegni precisi a carico degli interessati per iniziare a godere pienamente e serenamente degli immobili acquistati. Al momento – concludono i residenti – non è stata ancora presentata una querela perché confidiamo nella giusta completezza dei lavori, senza rimedi raffazzonati quanto attinenti ai progetti, agli accordi verbali e scritti, guidati dal buon senso degli interlocutori per evitare strascichi sfibranti che non gioverebbero all’onorabilità dell’impresa, né alla nostra serenità di dimoranti in un quartiere pregevole ed in continua espansione di Chieti Scalo».