Chieti, sì della giunta all’uso delle palestre scolastiche comunali alle società sportive richiedenti
Sindaco e assessori Pantalone e Giammarino: “D’accordo con le scuole in questo modo assicuriamo la fruibilità degli e riduciamo i costi di manutenzione in un momento di difficoltà per l’Ente”
Chieti. La Giunta dà il via libera all’utilizzo delle palestre scolastiche comunali da parte delle società e associazioni sportive che ne facciano espressa richiesta. Ieri l’approvazione della delibera, nata dall’intesa con i Dirigenti degli Istituti comprensivi interessati che concede ad essi di regolare la gestione e ogni aspetto relativo alla disciplina e all’utilizzo degli spazi in orario extra curriculare.
“Si consolida e si perfeziona una pratica che abbiamo costruito insieme ai Comprensivi, perché la città potesse avere maggiori spazi per la pratica dell’attività sportiva e perché venga assicurata una manutenzione costante alle palestre, che il Comune, a causa della procedura di dissesto, non potrà garantire, se non con costi maggiori – chiariscono il sindaco Diego Ferrara e gli assessori allo Sport e Pubblica Istruzione, Manuel Pantalone e Teresa Giammarino – Siccome riteniamo di dover dare priorità sia alla fruibilità dei luoghi, sia alla cura degli stessi e che vogliamo che la procedura di risanamento gravi il meno possibile sugli utenti, la delibera trova una soluzione concreta a queste esigenze, aprendo anche un nuovo e sostenibile percorso per l’Ente, per le scuole e per le realtà sportive. La scelta è consentita dalla normativa per valorizzare questi spazi, come stabilisce l’art. 15 comma 3 della Legge Regionale n. 33/2006 che consente a Comuni e Province proprietarie dei plessi di disporre l’utilizzo delle palestre scolastiche anche mediante convenzioni con le Istituzioni scolastiche, proprio al fine di rendere possibile l’utilizzo degli impianti sportivi da parte delle comunità locali e delle associazioni e società sportive dilettantistiche, questo, contemperando la finalità alle esigenze dell’attività didattica e sportiva della scuola. Con la delibera ci siamo spinti oltre quanto già disposto con un precedente provvedimento varato nell’agosto 2021, che apriva le porte delle palestre scolastiche al mondo sportivo in orario extradidattica, perché oggi gli istituti saranno artefici anche della disciplina e di ogni altro aspetto riguardante l’utilizzo dei luoghi a favore delle società sportive richiedenti, sempre nel rispetto delle linee di indirizzo comunali. Questo significa che saranno i Comprensivi a determinare, attraverso i propri consigli d’istituto, tariffe e modalità di utilizzo, oltre che gestire l’incasso diretto degli oneri a carico delle associazioni sportive che consentiranno, agli istituti comprensivi, di poter provvedere alla manutenzione ordinaria e alla pulizia, sollevando così il Comune da costi gravosi, in considerazione della procedura di dissesto che interessa l’Ente”.