Chieti, tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo anno accademico della “d’Annunzio”

Chieti. Sarà il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, a chiudere la Cerimonia di Inaugurazione del nuovo Anno Accademico 2024-2025 dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in programma il 25 febbraio prossimo, alle 11:00, nell’Auditorium del Rettorato a Chieti. La solenne cerimonia che vedrà la presenza dell’intera comunità accademica della “d’Annunzio”, di Rettori di altri Atenei italiani, di autorità civili, religiose e militari, prenderà il via alle 11:00 con l’ingresso del Corteo in Auditorium e l’intervento del Coro “Ud’A InCanto” che eseguirà gli Inni.

Dopo il discorso di apertura del Magnifico Rettore, Liborio Stuppia, sul tema “Liberare le energie”, ci sarà la Prolusione della professoressa Maria Cristina Verrocchio, Ordinario di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Psicologia, sul tema “Dal to care al We care: l’università come comunità inclusiva e solidale”. Seguiranno i saluti del Rappresentante del Personale Tecnico-Amministrativo dell’Ateneo, Maurizio Stefanachi, e di Davide Del Grosso in rappresentanza delle Studentesse e degli studenti della “d’Annunzio”. Dopo l’intervento del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il Magnifico Rettore proclamerà ufficialmente aperto il nuovo Anno Accademico 2024-2025 dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. La Cerimonia si chiuderà con l’esecuzione del “Gaudeamus” da parte del Coro di Ateneo, diretto dal maestro Cristian Starinieri.

“La cerimonia di inaugurazione di questo anno accademico – annuncia il Rettore, Liborio Stuppia – cade nel 60° anniversario dal riconoscimento della Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, un evento che verrà raccontato nei prossimi mesi. Riaffermeremo quel che è stato e che ancora vuole essere la “d’Annunzio” – sottolinea il Rettore Stuppia – una realtà che ha ancora voglia di crescere, di imparare, di conoscere il mondo, di essere sempre di più un punto di riferimento per la cultura, il progresso scientifico, l’imprenditoria e lo sviluppo sociale di una area importante della nostra Regione. In un momento oggettivamente difficile per le Università non solo in Italia, la Comunità della “d’Annunzio” è pienamente consapevole che i momenti di crisi sono occasioni di rilancio e di ulteriore sviluppo. Con questo concorde auspicio – conclude il Rettore Liborio Stuppia – ci apprestiamo a vivere la cerimonia inaugurale del nuovo anno accademico”.