Chieti, vendita Palazzo de’ Mayo. Torto: ‘Il Ministero valuti la sua acquisizione’
La deputata vuole presentare una interrogazione: «L’immobile sia nella disponibilità pubblica». E l’assessore comunale Stella si appella a tutta la politica: «Lavoriamo tutti per il bene di Chieti»
Chieti. «È opportuno che la tutta la classe politica, senza distinzioni di partito, spinga affinché un immobile di così grande pregio, sia nelle disponibilità del patrimonio culturale pubblico». La deputata del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto, interviene sulla vendita di Palazzo de’ Mayo bocciando l’ipotesi della sua eventuale acquisizione da parte di un privato. «Ricordo che all’interno di Palazzo de’ Mayo c’è l’ingresso per la Via Tecta, quindi gli ipogei di Chieti, che sono un patrimonio di tutta la città e che pertanto devono sempre essere aperti ai visitatori e non secondo le disponibilità di un privato».
La deputata pentastellata intende approfondire la tematica e per questo è pronta a presentare una interrogazione al ministero della Cultura per chiedere quali iniziative intenda mettere in campo «al fine di valorizzare gli ipogei di Chieti, per renderli nelle disponibilità pubbliche e come voglia valorizzare Palazzo de Mayo, anche valutando una sua acquisizione come già accaduto per altre importanti realtà culturali italiane». Torto preme proprio su questo aspetto: «Mi stupisce che non si sia pensato al passaggio dell’immobile nel patrimonio dello Stato. Per questo faccio un appello a tutte le forze politiche, anche al presidente della Regione Marco Marsilio, per muoversi verso questa direzione. Pensiamo ai benefici che potrebbe avere Chieti con un palazzo come questo sempre aperto al pubblico e gestito secondo una rete di musei. Diverrebbe un polo attrattivo che rilancerebbe Chieti, rivitalizzando tutto il centro storico che oggi sta soffrendo tantissimo con lo spopolamento e la chiusura di diversi negozi. Chieti ha le potenzialità per diventare un grande progetto culturale per l’intero Abruzzo, collante di un territorio tra mare e montagna secondo un’offerta turistica che solo la nostra regione può vantare». Ma serve anche la volontà politica: «Sono pronta a ragionare sul rilancio della città anche con ulteriori iniziative che prendano in considerazione la sinergia di altre forze politiche. Non è più il momento delle divisioni di partito se si vuole il bene di Chieti», conclude Torto.
In merito interviene anche l’assessore comunale teatino, Fabio Stella: «Già in passato ho visto grandi investimenti ministeriali per tutelare realtà dal grande valore culturale», afferma. «Credo che questa sia la strada giusta ma per percorrerla serve che l’intera politica spinga verso questa direzione, per il bene di Chieti e senza farsi “mangiare” da meccanismi per cui ognuno vuole intestarsi risultati che però alla fine stentano ad arrivare».