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Chieti

Ferrovie, sindaco e Febo su uffici per la cittadinanza: ‘Chieti non può essere bypassata’

“Nonostante la nostra richiesta gli uffici al pubblico per info ed espropri sono a Manoppello, la città di Chieti, capoluogo di provincia, non può essere ignorata nelle procedure”

Sayonara Tortoreto

Chieti. “Prendiamo atto non senza stupore che gli uffici che il Comune di Chieti aveva chiesto a supporto della cittadinanza interessata dal progetto di velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara, nasceranno a Manoppello, in un’altra provincia, non nel Comune capoluogo del territorio di Chieti, pur toccato in maniera importante dagli interventi. Torniamo dunque a chiedere formalmente a RFI di avere un’interfaccia anche su Chieti, con cui confrontarsi sia sulle informazioni relative al progetto, procedure di esproprio comprese e sia sulle possibili migliorie che nascono dalla conoscenza tecnica e territoriale del Comune, dei comitati e dei cittadini interessati”, così il sindaco Diego Ferrara e il presidente del consiglio comunale Luigi Febo.

“Sorvolando sul grande ritardo per l’attivazione di sportelli che dovevano essere contestuali alle notifiche di esproprio, non possiamo non cogliere questa opportunità al fine di ottenere un confronto più diretto con la stazione appaltante, che in ogni incontro pubblico sul progetto si era detta disponibile a venire incontro alle esigenze degli enti, in questo caso il Comune, nonché dei cittadini – rimarcano i due esponenti dell’Amministrazione – . Dunque riteniamo necessario che ulteriori sportelli vengano messi a disposizione della cittadinanza anche sul territorio di Chieti. A tale fine avevamo manifestato anche la possibilità di ospitarli all’interno della sede comunale di piazza Carafa, a Chieti Scalo, dove sarebbe stato più agevole per la cittadinanza raggiungerli. Nell’attesa che ciò avvenga, per i tratti in cui l’impatto del progetto e più forte sulle abitazioni e sulle attività commerciali ed economiche della zona, continueremo a perorare l’alternativa studiata con tecnici esperti in materia e condivisa con comitati e comunità. Questo non perché siamo propensi a un braccio di ferro con i soggetti proponenti, che è cosa che in questi mesi di confronto abbiamo sempre evitato, preferendo il dialogo, bensì perché crediamo nel rapporto costruttivo fra istituzioni, che avremmo voluto venisse garantito anche dalla Regione Abruzzo e che ci aspettiamo possa trovare proprio nell’Ente regionale una risposta alla nostra esigenza di vedere riconosciuto il servizio di uno sportello anche per i cittadini teatini”.

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