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Fiume Arielli, un portale per segnalare tutte le criticità

A Orsogna l’ultimo incontro sul contratto di fiume: ora le osservazioni dei cittadini

Orsogna. Il centro polivalente di Orsogna ha ospitato il quarto e ultimo incontro pubblico sul contratto di fiume Arielli, lo strumento che mira a migliorare le condizioni del corso d’acqua e prevenire i rischi di natura idraulica. Restano due settimane di tempo a cittadini e portatori di interesse per segnalare problemi e criticità riscontrate lungo l’asta fluviale. Entro la fine di ottobre, infatti, si potranno fornire tutte le informazioni utili nell’ottica di un processo di programmazione partecipata che il contratto di fiume stesso prevede. Dopo un primo step che ha riguardato la condivisione di un documento di intenti, infatti, si è adesso in una fase di analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio oggetto del progetto. E in tal senso è fondamentale proprio la collaborazione di cittadini e portatori di interesse, «che possono fornire informazioni puntuali e che possono migliorare la documentazione strategica e i piani di azione», ha sottolineato nel corso del forum tenuto a Orsogna il rappresentante della Res-Gea, società incaricata del riconoscimento del contratto di fiume.

Online è possibile trovare un sito di facile accesso per la gestione e fruizione dei contratti di fiume all’indirizzo www.cdfabruzzo.it. Qui è possibile consultare il quadro conoscitivo all’interno del geoportale a disposizione. C’è poi il questionario di partecipazione, elemento «importante per acquisire i dati e la documentazione utile affinché il contratto di fiume possa essere di tipo partecipativo», ha rimarcato l’architetto Massimiliano Caraceni, Rup e responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Tollo, ente capofila dello stesso contratto di fiume Arielli che vede interessati anche i centri di Ortona, Crecchio, Canosa Sannita, Arielli, Poggiofiorito e Orsogna. «Possono essere segnalati sia elementi di criticità ma anche dettagli positivi che riescano a costituire dati rilevanti per la fruibilità del fiume». Compilando il questionario di partecipazione o attraverso la partecipazione online sarà possibile esprimere la propria opinione in merito agli aspetti naturali e la fruizione consapevole del corso d’acqua. L’insieme delle informazioni pervenute tramite gli strumenti di partecipazione verrà trattato, poi, come dato aggregato e fornirà delle utilissime informazioni per l’ulteriore definizione delle principali linee da perseguire.
Il sindaco di Orsogna, Andrea Marinucci, e quello di Tollo, Angelo Radica, nei loro interventi durante il quarto incontro sulla tematica hanno evidenziato l’importanza di questo strumento e la necessità di avere una visione comune sugli interventi da effettuare per la valorizzazione dell’asta fluviale. Tra i presenti al forum anche l’ex primo cittadino di Orsogna, Fabrizio Montepara, che durante il suo mandato da consigliere regionale si è speso in prima persona per portare avanti questa iniziativa. Ad oggi il contratto di fiume Arielli può contare su un finanziamento regionale di 50mila euro ma «c’è la possibilità di attingere a ingenti risorse», ha evidenziato Radica. «È un treno che va preso, un’occasione che non possiamo lasciarci scappare».

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