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Chieti

Frana a Santa Maria, Torto risponde positivamente all’invito arrivato dal sindaco di Chieti

lOCATELLI

Chieti. La deputata del M5s, Daniela Torto, risponde positivamente all’invito a un confronto che il sindaco di Chieti Diego Ferrara ha proposto alla politica abruzzese in vista del consiglio comunale straordinario sull’emergenza frane nel quartiere Santa Maria. «Ci sarò», conferma nel ribadire la sua vicinanza alla popolazione che vive il problema del dissesto idrogeologico. «Sono felice dell’appello alla compattezza sulla questione che il primo cittadino ha lanciato alle forze politiche. Io stessa, lavorando dal 2023 sul tema di Santa Maria oltre che al problema più in generale del dissesto idrogeologico sulla provincia di Chieti, più volte ho chiesto unità ai parlamentari abruzzesi affinché, facendo fronte comune, si possa arrivare a una soluzione giusta per tutti i cittadini interessati dai disagi che una situazione del genere comporta».

L’esponente pentastellata sottolinea l’importanza di un confronto franco sul futuro del quartiere teatino: «Dislocare comporterebbe il rischio di svuotare una parte della città, ricostruire altrove significherebbe un maggiore consumo di suolo», è la sua riflessione. «Il Movimento 5 Stelle ribadisce la necessità di stanziare indennizzi per le persone costrette ad abbandonare le proprie case, affinché possano essere aiutate nell’acquisto di una nuova abitazione che sia però nel centro di Chieti. Così facendo si combatterebbe lo spopolamento e si sosterrebbero di conseguenza anche le attività commerciali del centro storico. Dislocare per ricostruire altrove invece di pensare a valorizzare i tanti immobili oggi vuoti e in vendita in città rappresenterebbe un processo troppo lungo, oltre che una dequalificazione della parte alta di Chieti che non può subire ulteriori ferite causate dal calo del numero dei residenti».

Quindi la deputata ricorda di aver presentato in Parlamento diverse proposte normative sul tema «tutte ad oggi respinte dal governo Meloni. Il procedimento più celere sarebbe quello di inserire una norma all’interno di un decreto legge che possa essere subito attuato e dia risorse immediate, come avviene nei casi di terremoti o alluvioni. Finora, però, eccezion fatta per il Movimento 5 Stelle», conclude Torto, «non c’è stata alcuna volontà concreta definitiva da parte delle forze politiche di aiutare i cittadini se non solo attraverso aiuti provvisori che, tuttavia, non sono sufficienti per un’emergenza di tale portata».

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