Studenti in corteo a Teramo per trasporti e diritto allo studio
Protesta da largo San Matteo a piazza Martiri

Studenti in corteo questa mattina a Teramo nella protesta organizzata dall’Unione degli Studenti su trasporti, edilizia e diritto allo studio.
I rappresentanti degli studenti hanno sottolineato non solo la criticità dei mezzi che garantiscono il servizio pubblico, ma anche i ritardi e gli aumenti delle tariffe, senza dimenticare le condizioni di molte scuole, ormai vetuste.
Gli studenti hanno chiesto l’apertura di tavoli alla regione Abruzzo per risolvere le problematiche quotidiane.
“Continuiamo a chiedere una totale marcia indietro nelle politiche di questo governo per le università, che si vedranno tagliare il Fondo di Finanziamento Ordinario di oltre 41 milioni e 700 mila euro: una vera e propria batosta economica per i nostri atenei, come tra l’altro ribadito più volte dai rettori delle università di Chieti-Pescara, L’Aquila, Teramo, Ancona, Macerata, Urbino, Camerino e Perugia. Per non parlare dei trasporti: nella nostra regione abbiamo assistito ad un aumento inaudito dei costi del trasporto pubblico su ruota, che si è riversato interamente sulle spalle e nelle tasche degli studenti e delle studentesse. Il tutto poi si aggraverà dall’inizio del prossimo anno, quando i biglietti dei treni subiranno un incremento di oltre il 15%, anche qui nel totale disprezzo dei pendolari, già provati dai rincari dovuti all’inflazione. Ci facciamo sentire anche per le residenze pubbliche, in alcuni casi inadeguate e in altri, come a Teramo, totalmente assenti, con centinaia e centinaia di universitari che devono ricorrere a soluzioni private, spesso di scarsa qualità e a prezzi esagerati. Vogliamo vedere il diritto allo studio garantito: chiediamo la copertura integrale delle borse di studio da subito, senza aspettare la fine dell’anno accademico. Si tratta di un sostegno economico immediato, non di un rimborso spese”.