Guardiagrele. Lo scorso 21 luglio il TAR ha emesso l’esito dell’udienza che si è tenuta il 9 giugno, per discutere del ricorso di Simone Dal Pozzo, Marilena Primavera, Ambra Dell’Arciprete, Gianluca Primavera e Piergiorgio Della Pelle, contro la delibera del Consiglio Comunale n. 39 del 27.10.2022.
Con la delibera del consiglio comunale del 27.10.2022 il Comune di Guardiagrele andava a precisare quanto richiesto dal TAR il 29.07.2022, per meglio specificare le ragioni del dissesto finanziario che l’Amministrazione comunale a guida del Sindaco Di Prinzio, si è trovata costretta ad applicare quando ha trovato nelle casse del Comune di Guardiagrele un disavanzo di oltre 3,4 milioni di euro lasciato dall’ex giunta Dal Pozzo.
“Con la sentenza del TAR emessa lo scorso 21 luglio – si legge in una nota del sindaco di Guardiagrele, Donatello Di Prinzio – finalmente si va a chiudere una fase di ricorsi voluti dall’ex Sindaco Dal Pozzo e da alcuni suoi consiglieri, con l’intento di far perdere tempo e confondere le idee ai cittadini, facendo spendere soldi pubblici per incarichi legali.
Il TAR ha nettamente dichiarato che il ricorso di Dal Pozzo è INAMMISSIBILE; quindi, non aveva piedi per camminare ed era infondato. Con questa unica parola, il TAR ha dichiarato legittima tutta la procedura che l’attuale Amministrazione comunale del Sindaco Di Prinzio ha messo in essere.
Il TAR poi dice:
– in sostanza, si è giustificata la procedura di dissesto non solo con riferimento alla non sostenibilità di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale per il pagamento dei debiti, ma anche con quello alla impossibilità di continuare a erogare i servizi indispensabili;
Quindi, con questa sentenza si toglie ogni dubbio anche per l’ipotesi di poter scegliere un piano di riequilibrio decennale, come chiedeva Dal Pozzo, con il quale il Comune di Guardiagrele non avrebbe avuto la possibilità di erogare i servizi indispensabili, come la mensa scolastica, il trasporto scolastico il servizio di asilo nido ecc.
Ora, tolto ogni dubbio ai cittadini, che sono stati confusi per due anni dalla propaganda ingannevole di Simone Dal Pozzo, Marilena Primavera e Ambra Dell’Arciprete, possiamo procedere con più serenità nella nostra attività di risanamento, per tornare ad avere un Comune solido ed erogare i servizi con regolarità e senza ritardi o blocchi nei pagamenti”.