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Chieti

La Asl Chieti taglia del 50% le ore di lavoro al personale ausiliario: interviene Taglieri

"Fatto gravissimo che si aggiunge alla carenza di farmaci e circolari aziendali dal sapore di censura"

Sayonara Tortoreto

Chieti. “Il modello Abruzzo tanto vantato dal Presidente Marsilio e dall’Assessore Verì continua a perdere pezzi e a dimostrarsi sempre più inefficace e lacunoso. La sanità abruzzese è in costante emergenza e il disavanzo strutturale – ormai noto a tutti – testimonia come le azioni adottate dalla maggioranza regionale di centrodestra, di concerto con le direzioni strategiche delle quattro provincie, siano totalmente inadatte a risolvere una crisi che non sembra conoscere fine. Alle problematiche denunciate nelle scorse settimane se ne aggiungono altre, a partire dalla riduzione del 50% delle ore lavorative per il personale ausiliario, quello indispensabile per portare avanti lavori di magazzino, di consegne e trasposto, di organizzazione di spazi per gli ambienti di dialisi e per servizi di farmacia. Una rimodulazione adottata dall’azienda per fare fronte al buco economico che si è creato ma che arriva senza alcun confronto tra le parti e che, di certo, non può considerarsi valida né, tantomeno, soddisfacente. Il personale non può subire questi tagli che graverebbero pesantemente sulla loro attività oltre che sui servizi che sono chiamati a fornire all’utenza”.

Lo dichiara il Consigliere regionale Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

“Sono all’ordine del giorno le segnalazioni circa la carenza di farmaci, soprattutto per pazienti oncologici. Sempre più spesso, inoltre, mancano prodotti e sistemi per stomie, come anche le protesi per coloro i quali ne avrebbero bisogno. In tali circostanze le farmacie del territorio che non riescono a soddisfare le tante richieste che ricevono, invitano i cittadini a provvedere altrimenti. L’ovvia conseguenza è che, laddove non si abbia disponibilità economica per acquistare ciò di cui si ha bisogno, si rischia di rinunciare alle cure. Tutto ciò è inammissibile, soprattutto perché ci si arriva a seguito di politiche sbagliate e di azioni, messe in campo dalla Direzione Strategica dell’azienda che, analogamente a quanto accaduto in passato, stanno dimostrando la loro inappropriatezza”.

“In chiusura, stupisce non poco apprendere di una circolare, a firma della Direzione Strategica della Asl2, che dispone divieto assoluto per pazienti e dipendenti di scattare foto o girare video all’interno dei locali dell’azienda. Tale proibizione troverebbe la sua ratio nel rispetto della privacy di operatori e utenti, ciò che, invece, il Presidente Marsilio, l’Assessore Verì e alcuni dirigenti sembrerebbero dimenticare nell’attimo in cui si tuffano a capofitto in quelle ripetute e stancanti passerelle di propaganda elettorale alle quali ci hanno abituati: ognuna di queste viene prontamente comunicata e resa pubbliche dai loro uffici stampa, con tanto di foto a corredo. In quello che sembra, a tutti gli effetti, un tentativo di censurare e bloccare sul nascere possibili e nuove segnalazioni circa disservizi e criticità varie, vorremmo invitare gli uomini e le donne delle Istituzioni regionali ad adottare un profilo più basso e meno propagandistico, essendo che i divieti non valgono a senso unico ma sono, e saranno, rivolti anche a loro”, conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

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